Codice della strada, dalle 22 scatta la legge: multe a tappeto per tutti gli automobilisti
Esistono reati puniti dal Codice della Strada con pene particolarmente severe, forse nemmeno sai di cosa si tratta
Non è raro incontrare per strada automobilisti poco disciplinati che sembrano infischiarsene della propria sicurezza e di quella degli altri. Svoltano senza mettere la freccia, passano con il rosso, ti superano a destra, non mantengono la distanza di sicurezza.
Forse non lo sanno, ma per ognuna di queste violazioni sono previste dal Codice della Strada delle sanzioni precise che alla lunga finiranno non solo per svuotargli le tasche ma, due punti in meno di qua, tre punti in meno di là, azzereranno il montepremi della loro patente.
Detto questo, sappiamo inoltre che sono diffusi, al di là delle più note infrazioni, anche comportamenti alla guida poco civili e assolutamente vietati. Come l’utilizzo dello smartphone per parlare – o peggio per leggere i messaggi di Whatsapp – conducenti che sistematicamente mettono a rischio la vita di ciclisti o pedoni, facendo finta di non vederli attraversare sulle strisce, e tutta una serie di comportamenti poco virtuosi spesso causa di tragedie perfettamente evitabili.
Usa il buon senso, dosa sempre l’acceleratore
Questi generi di comportamento al volante sono da considerarsi in tutto e per tutto figli di uno stesso problema di fondo, quello della guida temeraria e poco sicura. Magari chi lo fa non sa nemmeno di mettere in pericolo anche gli altri, ma quello che il buon senso dice in questi casi è sempre di prestare la massima attenzione al volante e moderare la velocità assecondando il proprio stile di guida in base alle caratteristiche della strada, a quelle mezzo e della situazione in cui si trova.
Nonostante la legislazione non riconosca apertamente l’illecito di “guida pericolosa”, sicuramente riterrà colpevole un guidatore che al posto di moderare la velocità nei pressi di una scuola, ad esempio, faccia tutto il contrario andando ad investire accidentalmente un bambino sbucato all’improvviso fuori dall’attraversamento pedonale. Nel Codice della Strada si trovano una serie di raccomandazioni per una guida prudente e attenta che hanno l’obiettivo di garantire manovre sempre in sicurezza, soprattutto in zone a rischio maggiore di incidente. È l’articolo 141 a sottolineare l’importanza di “dosare la velocità del proprio mezzo tenendo conto delle sue caratteristiche, del carico, delle condizioni della strada e del traffico, e di ogni altra circostanza di qualsiasi natura, in modo da evitare ogni pericolo per la sicurezza”.
Guida pericolosa, quando diventa reato penale
Ma veniamo ora all’esempio forse più eclatante di “guida pericolosa“, questo sì prefigurato in modo chiaro come reato penale: le gare di velocità illegali, quelle cioè non autorizzate. Se mai vi è balenata nella testa la malsana idea di provare questa ebbrezza per dimostrare le prestazioni della vostra auto, magari scommettendo anche qualche centinaio di euro, sappiate in anticipo che gli articoli 9, 9bis e 9ter del Codice della Strada vietano in modo assoluto di gareggiare in velocità con veicoli a motore a meno che non sia stato autorizzato dagli enti proprietari o gestori delle strade.
Le sanzioni previste dall’articolo 9bis sono molto severe per chiunque organizzi, o partecipi a una gara di velocità. Si rischia infatti una pena che prevede la reclusione da uno a tre anni e una multa che va dai 25.000 ai 100.000 euro. Nella disgraziata ipotesi che la competizione causi la morte di una o più persone, la pena diventa ancora più grave, con la reclusione da sei a dodici anni. Pene che aumentano di un anno se la competizione è organizzata per fare scommesse clandestine, reato anch’esso punito con la reclusione da tre mesi a un anno e con una multa che va dai 5.000 ai 25.000 euro.