Codice della strada, arriva la maledizione degli automobilisti: ti tolgono la patente a vita se lo fai
Il Codice della strada italiano ha ormai più di 30 anni e, nonostante qualche aggiornamento nel corso degli anni, il Ministero delle Infrastrutture ha deciso che è arrivato il momento di rivederlo completamente.
L’obiettivo è ridurre il numero di incidenti mortali che hanno causato più di 3.000 vittime solo lo scorso anno. Nonostante l’introduzione del reato di omicidio stradale, il numero di incidenti mortali rimane alto e quindi è necessario agire in modo più radicale. Il tavolo tecnico avviato dal ministero è un passo importante per coinvolgere le associazioni di categoria e gli esperti del settore per trovare soluzioni innovative e sostenibili.
Inoltre Il Ministero delle Infrastrutture ha dato la possibilità a chiunque di inviare suggerimenti e proposte utili per il nuovo codice della strada. Questo dimostra l’importanza data alla partecipazione attiva della società civile nella revisione del codice. Siamo tutti utenti della strada e dobbiamo tutti contribuire a renderla più sicura per noi stessi e per gli altri. La scadenza del 10 aprile è stata solo la prima tappa di un lungo processo che porterà alla creazione di un nuovo Codice della strada.
Il prossimo passo arriverà con un decreto legge che introdurrà le modifiche ritenute più importanti ed urgenti. Lo scopo è quello di arrivare al 2024 con un legge già definita e che andrà ad aggiornare profondamente il codice della strada.
Ma quali sono esattamente i punti salienti di questo prossimo aggiornamento del codice della strada?
Tra i principali punti di intervento ci sarà quello legato all’inasprimento delle sanzioni per uno dei più odiosi malcostumi italiani, ossia parcheggiare nei posti riservati ai disabili o in doppia fila. Si tratta di comportamenti irrispettosi e che spesso causano ingorghi e pericoli per pedoni e altri automobilisti
Oltre a ciò, si pensa di rivoluzionare l’esame per il conseguimento della patente di guida, aumentandone la difficoltà. Questa misura mira a garantire che i conducenti siano maggiormente preparati e consapevoli delle regole della strada, contribuendo così a ridurre il numero di incidenti e vittime.
Verrà finalmente normato il comportamento da tenere sui monopattini elettrici inserendo anche il riconoscimento su targa e l’obbligo di indossare il casco. Questi mezzi, sempre più diffusi nelle città, spesso circolano in modo pericoloso e poco regolamentato, mettendo a rischio la sicurezza di chi li utilizza e degli altri utenti della strada.
Per finire, ma sicuramente non meno importante, si andrà verso la tolleranza zero per coloro che compiono reati stradali gravi e reiterati, o che guidano in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti: per questi si è pensato alla revoca a vita della patente di guida!