Contachilometri contraffatto, ecco come controllare se sei stato truffato: fallo subito
Il taroccamento del contachilometri di un’auto è una pratica illegale e molto diffusa in tutto il mondo, il cui scopo è quello di alterare il chilometraggio di un’auto per far credere che questa abbia percorso meno strada di quanto effettivamente ha fatto. Questo comportamento è definito frode e può avere conseguenze gravi sia per il venditore che per l’acquirente.
E’ solitamente messo in atto dai venditori disonesti che cercano di aumentare il valore dell’auto, facendola apparire come se fosse meno utilizzata di quanto effettivamente è. I venditori e i privati agiscono su automobili usate, dove il chilometraggio effettuato è un fattore determinante per il prezzo di vendita.
La modifica del contachilometri viene fatto principalmente per trarre vantaggio economico. Quando si vende un’auto usata, il chilometraggio è un indicatore importante del suo stato di conservazione e del suo valore di mercato. Un’auto con un chilometraggio più basso può essere venduta a un prezzo più alto rispetto a un’auto con un chilometraggio più alto. Tuttavia, ci sono anche casi in cui il taroccamento viene fatto per nascondere i problemi dell’auto, come l’usura e il deterioramento dei componenti.
Le tecniche per modificare il valore che si presenta all’utente che vuole acquistare un auto sono di svariato tipo. Generalmente per i modelli più vecchi, quelli analogici, è sufficiente utilizzare un trapano per far tornare indietro il tamburo delle cifre. Per i modelli digitali più recenti invece è necessario dotarsi di una strumentazione software reperibile tranquillamente in commercio e collegare il proprio Pc alla centralina dell’auto. Ovviamente si devono comunque avere delle conoscenze informatiche ed elettroniche di base.
Ma come poter evitare queste manipolazioni e vere e proprie truffe nel momento dell’acquisto di un’auto usata?
Esistono diverse misure che si possono adottare per proteggersi dal taroccamento del contachilometro. Innanzitutto, è importante effettuare una verifica del chilometraggio dell’auto controllando la data di registrazione dei controlli tecnici e i registri del servizio. Inoltre, bisogna prestare attenzione a eventuali segni di usura e invecchiamento dell’auto che potrebbero essere incoerenti con il chilometraggio indicato.
Quindi è consigliabile spendere alcuni euro per effettuare una visura storica dell’auto presso l’Aci o una agenzia di pratiche auto. Anche il Portale dell’automobilista sta cercando di venire in aiuto agli automobilisti che si apprestano ad acquistare un auto nel mercato dell’usato: infatti i centri di revisione più aggiornati e moderni inseriscono in maniera automatica i dati effettivi del chilometraggio dell’auto in modo tale che, in totale autonomia chiunque, possa verificare l’attendibilità del dato che gli viene proposto.
Una ottima idea è comunque quella di rivolgersi ad un esperto di automobili o ad un meccanico di fiducia per un controllo completo dell’auto prima di effettuare l’acquisto onde evitare spiacevoli sorprese!
E’ importante ricordare che chi mette in piedi queste pratiche è penalmente perseguibile e rischia pesantissime sanzioni, anche di centinaia di migliaia di euro. Nel caso in cui siate vittime di un comportamento simile è possibile far valere i propri diritti entro la data di scadenza della garanzia. Se effettivamente viene stabilito il dolo per un chilometraggio superiore ai 50 mila chilometri, è possibile chiedere la risoluzione del contratto come stabilito dall’articolo 130 del codice della strada. Se tale soglia non viene superata si ha il diritto ad uno sconto sul prezzo di vendita. Ma attenzione: appena scoperto l’arcano, sia hanno 60 giorni per effettuare la segnalazione all’AGCM, l’Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato. Nel caso in cui non si raggiunga un accordo con il venditore è possibile fare denuncia e avviare un’azione legale.