1300€ di multa e meno 10 punti sulla patente: stai lontano sempre da questa cosa
La guida in città può essere un’esperienza impegnativa e spesso stressante. Ci sono molte cose da tenere a mente, soprattutto quando si guida nei centri urbani.
I pedoni infatti sono molto presenti nelle città e possono attraversare la strada in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. È importante essere sempre vigili e pronti a fermarsi in caso di necessità per evitare incidenti. Inoltre, è importante rispettare le persone a piedi e concedere loro sempre la precedenza quando attraversano la strada.
Quest’ultimi bazzicano principalmente nelle zone a traffico limitato dove solo i residenti o i veicoli autorizzati possono accedere. È importante prendere nota di queste zone non sempre percorribili e non per tutti, in modo tale da prevenire possibili multe e sanzioni.
La segnaletica stradale inoltre può essere molto diversa in città rispetto alla strada aperta. Ci possono essere molti segnali diversi da tenere a mente, come i segnali di divieto di sosta, di divieto di transito e di limite di velocità. È importante prestare attenzione alla segnaletica, sia verticale che orrizzontale, perché anche la minima violazione potrebbe bloccare l’intero traffico cittadino causando il caos e l’intervento dei vigili o della polizia municipale con scontate ripercussioni.
Ma che succede se imbocchiamo il senso sbagliato in una strada e veniamo pizzicati dalle telecamere?
La domanda è lecita in quanto ci hanno sempre insegnato che una violazione dovrebbe essere contestata sul momento per quanto possibile. Dobbiamo quindi innanzitutto fare una distinzione tra accesso alle zone proibite, tipo ztl o aree pedonali, e percorre una via contromano o controsenso.
L’articolo 201 del codice della strada afferma che per accedere alle zone a traffico limitato o ai centri storici è necessaria una autorizzazione. I varchi d’accesso sono monitorati da telecamere e dispositivi di videoregistrazione in modo tale da verificare effettivamente il diritto o meno di un veicolo al transito. Inoltre è possibile utilizzare le immagini per le violazioni dell’articolo 143, ossia la guida contromano. Nulla viene menzionato per la guida controsenso, quindi sembra che da questo punto di vista siamo salvi.
Inoltre c’è una sostanziale differenza tra la guida controsenso e la guida contromano: la guida controsenso avviene quando si imbocca una strada a senso unico dalla direzione opposta ed è regolata dall’articolo 7 del codice della strada che prevede una sanzione pecuniaria compresa tra 42 e 173 euro se il fatto avviene nei centri abitati e fino a 345 euro invece se la contestazione avviene al di fuori; la guida contromano avviene quando si circola nella corsia opposta al normale flusso del traffico ed è “gestita”, come già anticipato, dall’articolo 143 del codice della strada che prevede sanzioni maggiori essendo l’approccio della guida contromano molto più pericoloso.
La guida invadendo la corsia o la carreggiata opposta può costare da 167 a 666 euro e 4 punti sulla patente, sanzione che si aggrava nel caso in cui tale comportamento si verifichi in corrispondenza di punti pericolosi e con poco visibilità come per esempio una curva, nei dossi o nei raccordi di inserzione. Le multe infatti salgono da 328 a 1.311 euro, 10 punti sulla patente e la sospensione della stessa da 1 a 3 mesi.
Spesso la corte di Cassazione si è pronunciata in maniera sfavorevole alla cancellazione delle multe per alcuni utenti che sono stati pizzicati dalle telecamere alla guida mentre percorrevano controsenso una particolare via della città. Infatti si è stabilito che guidare in tale modo pone in essere gli stessi pericoli e le stesse violazioni di una guida contromano, imponendo una sanzione aggravata dalle condizioni stabilite dall’articolo 143. La legislazione in tal senso presenta dei punti oscuri e solo la sensibilità degli agenti potrà portarvi a subire una sanzione minore.