Nuovo divieto, non puoi più circolare in questi orari con queste auto: patenti distrutte

Nuovo divieto, non puoi più circolare in questi orari con queste auto: patenti distrutte
Circolazione delle auto in città – solomotori.it

Negli ultimi anni, molte città in Italia hanno introdotto divieti di circolazione per le auto al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria.

Questi divieti possono variare a seconda della città e delle condizioni locali, ma ci sono alcuni divieti di circolazione più comuni che si trovano in molte città.

Una ZTL per esempio è una zona della città dove l’accesso ai veicoli privati è limitato o completamente vietato, generalmente durante alcune ore del giorno. Questo divieto si applica alle auto senza permesso speciale o senza autorizzazione e il transito è monitorato tramite telecamere o controlli a distanza. Le ZTL possono essere implementate in aree particolarmente affollate e turistiche della città per ridurre il traffico e migliorare la sicurezza stradale, ma anche in zone centrali e storiche per preservarne il patrimonio artistico e culturale.

Alcune città possono imporre divieti di circolazione per le auto in base alle loro emissioni inquinanti. Questo significa che solo le auto con emissioni inferiori a un certo livello possono circolare in determinate zone della città. Questo tipo di divieto è stato introdotto per ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria nelle città.

Siamo arrivati ad un punto in cui muoversi in città diventa praticamente impossibili, le condizioni dell’aria non lo permettono!

In particolare le amministrazioni comunali monitorano costantemente la presenza di polveri sottili presenti nell’aria, le famose PM10 e PM 2,5 ossia materiale particolato aerodisperso delle dimensioni di 10 e 2,5 µm prodotte essenzialmente dalle combustioni e quindi in particolare dai motori a benzina e diesel delle automobili.

Emissione gas inquinati – solomotori.it

E’ importante notare che le emissioni inquinanti delle auto sono generalmente suddivise in tre categorie principali: ossidi di azoto (NOx), particolato (PM), e anidride carbonica (CO2). Ogni auto appartiene ad una particolare categoria creata apposta per stabilire la quantità di emissione di fattori inquinanti del motore. Le macchine di ultima generazione appartengono alla categoria delle “Euro 6d” ovvero tutte le auto prodotte da gennaio 2021 devono soddisfare i limiti di emissione stabiliti dalla stringente normativa. Questi veicoli però emettono ancora una quantità significativa di gas inquinanti, ma lo sono molto meno rispetto alle auto più vecchie e meno efficienti.

Molte città hanno imposto dei limiti molto serrati per le auto, comprese quelle di ultima generazione. A farne le spese ovviamente sono le auto più vecchie, quelle prodotte quando la normativa antiinquinamento prevedeva la circolazione delle auto Euro 3, Euro 4 e Euro 5. Questa tipologia di veicoli, fortemente inquinanti, soffrono le restrizioni imposte e spesso è obbligatorio lasciarle in garage in quanto non possono circolare, pena una grossa sanzione.

E’ il caso di Torino per esempio che, a seconda delle misurazioni sulla qualità dell’aria, vieta la circolazione anche alle auto Euro 5, quelle quindi immatricolate tra il 2011 e il 2015. Ci sono varie soglie di allerta: nel caso in cui i valori PM10 delle polveri sottili per 10 giorni consecutivi siano superiori a 50 µg/m³, la sospensione vale dalle ore 08:00 alle 19:00, mentre se tale livello di inquinamento risulti superato per 20 giorni consecutivi, la sospensione della circolazione va dalle ore 07:00 alle 20:00. E’ importantissimo informarsi circa le restrizioni alla circolazione per non incorrere in sonore sanzioni!