Autovelox, se era di questo colore non vale la multa: riprenditi i tuoi soldi
Gli autovelox sono dispositivi elettronici installati normalmente ai bordi delle strade e misurano la velocità dei veicoli che la percorrono.
Questi dispositivi sono utilizzati per mantenere la sicurezza sulle strade. Se un autovelox rileva un veicolo che supera il limite di velocità consentito, il guidatore riceve una multa.
Gli autovelox sono richiesti principalmente dalle autorità locali, che cercano di mantenere la sicurezza sulla strada di loro competenza e ridurre il numero di incidenti causati dall’eccesso di velocità. Spesso gli autovelox sono collocati in zone ad alto rischio, come vicino a scuole, ospedali o curve pericolose.
E’ importante rispettare sempre i limiti di velocità consentiti. Se si guida in una zona in cui si sa che ci sono autovelox, è consigliabile essere ancora più attenti alla velocità e guidare con prudenza. Se si viene multati per eccesso di velocità, è importante pagare la multa entro i termini stabiliti per evitare sanzioni aggiuntive.
Come vengono usati i soldi racimolati dalle multe e come mai i comuni utilizzano un particolare modello, ossia quello “finto”?
Le multe incassate con gli autovelox servono in alcuni casi per finanziare la manutenzione e l’installazione di nuovi autovelox. Nella maggior parte dei casi però, il denaro viene destinato alla sicurezza stradale, ad esempio per migliorare le segnalazioni stradali o per finanziare campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale.
Il fatto di sapere che lungo una strada è presente un autovelox ha sicuramente un effetto deterrente sui guidatori che normalmente invece tendono a guidare troppo velocemente. Quest’ultimi infatti, almeno in quel tratto di strada, guideranno con maggiore prudenza e rispetteranno i limiti di velocità consentiti.
Nell’ormai lontano 2018, il Ministero dei Trasporti ha dichiarato illegali tutti quegli autovelox per i quali non era stata data corretta segnalazione almeno 4 km prima. Per tale motivo i comuni hanno dovuto correre ai ripari il più presto possibile svuotando la quasi totalità degli autovelox installati ma lasciando integra la struttura che li conteneva. La particolarità di quest’ultimi, e che li rendeva omogenei tra loro, era il colore arancione.
Da qui nasce la relazione tra “gli autovelox finti” e gli “autovelox arancioni”, ossia dispositivi che somigliano a veri autovelox, ma che in realtà non funzionano. Questi dispositivi sono comunque rimasti in alcune città come misura deterrente contro l’alta velocità: l’idea è che i guidatori vedano questi autovelox e rallentino automaticamente, senza la necessità di multe o sanzioni reali.
Ci sono diverse opinioni contrastanti sulla loro efficacia. Alcuni sostenitori degli autovelox arancioni credono che questi dispositivi siano efficaci nel ridurre la velocità dei veicoli che passano, in quanto i guidatori vedono questi dispositivi e automaticamente riducono la velocità, mentre alcuni critici sostengono che queste “scatole” siano solo una misura simbolica e che non abbiano hanno alcun effetto reale sulla sicurezza stradale.