La questione dei limiti di velocità in autostrada è sempre stata un argomento di dibattito tra gli automobilisti e gli enti preposti alla loro sicurezza.
Alcuni sostengono che limiti di velocità troppo bassi rallentino il traffico e creino problemi di sicurezza, mentre altri ritengono che limiti di velocità troppo alti aumentino il rischio di incidenti e mettano a rischio la vita dei guidatori.
In realtà, ci sono molti fattori da considerare quando si parla di limiti di velocità in autostrada. Innanzitutto, la velocità massima consentita è stata fissata per garantire la sicurezza degli automobilisti e degli altri utenti della strada. Tuttavia, ci sono situazioni in cui il rispetto del limite di velocità può essere difficile, come ad esempio durante il traffico intenso o in caso di condizioni meteorologiche avverse.
Inoltre, ci sono alcune autostrade che presentano limiti di velocità diversi a seconda della sezione della strada. Ad esempio, alcune autostrade potrebbero avere un limite di velocità di 130 km/h su una sezione a tre corsie, mentre su una sezione a due corsie il limite di velocità potrebbe essere ridotto a 110 km/h. Questo è fatto per garantire la sicurezza degli automobilisti e per prevenire incidenti causati dalla velocità eccessiva.
Infrangere i limiti di velocità è sempre un comportamento rischioso e può mettere in pericolo la vita degli altri utenti della strada. Quindi, anche se esistono casi in cui siamo esentati dal mantenerci al di sotto della velocità massima consentita, è sempre importante guidare con prudenza e rispettare le regole del codice della strada.
Sottolineato questo, esaminiamo alcune situazioni in cui si possono infrangere i limiti di velocità senza ricevere una sanzione:
Il sistema penale italiano viene infatti incontro a tutte quelle esigenze di emergenza che mettono in secondo piano la violazione di altre norme, tra cui il codice della strada. L’ articolo 54 del codice penale definisce infatti come non sia “punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, nè altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.”
Ovviamente la situazione deve essere grave, attuale, riferito a persone ma anche ad animali e soprattutto non riferite al patrimonio. E le necessità fisiologiche? Su queste la corte di cassazione si è espressa molte volte, considerando tali bisogni non di emergenza se non comprovati da importanti patologie. Quindi se volete sfidare il brivido dell’alta velocità e non siete in una situazione di emergenza, l’unica maniera per farlo legalmente è…scendere in pista!
Calo delle vendite e domanda dei clienti: Porsche considera un'inversione di rotta sul futuro termico…
Siamo alle solite. Mentre si pensava che l’azienda potesse porre un freno ai problemi, arrivano…
Targa falsa: un gioco pericoloso che potrebbe costarti caro. In caso di controlli stradali rischi…
La transizione verso una mobilità sostenibile ha portato all'emergere di diverse soluzioni, tra cui le…
L'accoppiata Hamilton-Newey sembrava destinata a far sognare i tifosi Ferrari. Ma la trattativa si è…
Una novità legislativa che ha sorpreso molti: anche le auto ferme, parcheggiate in garage o…