Posto di blocco, patente e libretto non bastano più: ci vuole questo documento a pagamento
La patente di guida e il libretto di circolazione sono due documenti fondamentali per chiunque voglia guidare un veicolo su strada.
La patente di guida è un documento personale che attesta la capacità di guidare un determinato tipo di veicolo, mentre il libretto di circolazione è un documento che attesta la proprietà del veicolo e ne riporta tutte le informazioni tecniche e amministrative.
Quando si viene fermati dalle forze dell’ordine, è obbligatorio esibire sia la patente di guida che il libretto di circolazione. In caso di mancata esposizione di questi documenti, si può incorrere in una sanzione amministrativa.
La patente di guida è necessaria per dimostrare la propria idoneità alla guida del veicolo e, in caso di incidente stradale, è uno dei documenti che vengono richiesti dalle autorità competenti per l’accertamento delle responsabilità. Inoltre, la patente di guida ha una validità limitata nel tempo e deve essere rinnovata periodicamente per verificare che il conducente abbia ancora le capacità necessarie per guidare in sicurezza.
Il libretto di circolazione, invece, è un documento fondamentale per attestare la proprietà del veicolo e per verificare che il veicolo sia conforme alle normative vigenti in materia di sicurezza stradale. Nel libretto di circolazione sono riportati tutti i dati tecnici del veicolo, come la targa, il numero di telaio, la cilindrata, la potenza e le informazioni sulla revisione del veicolo.
Quale è l’altro documento indispensabile da mantenere in auto in caso di controllo o di fermo?
Secondo le statistiche, in Italia circolano circa 3 milioni di auto senza assicurazione. Questo fenomeno è preoccupante poiché l’assicurazione auto è obbligatoria per legge e la sua mancanza può comportare conseguenze penali, amministrative e finanziarie molto gravi.
Tale obbligo è legge in Italia dal 1969 e ha l’obiettivo di tutelare la sicurezza stradale e la protezione dei terzi coinvolti in un incidente stradale. L’assicurazione auto copre infatti i danni causati a terzi (persone o cose) in caso di incidente stradale e può essere integrata con ulteriori coperture, come quella per il furto o l’incendio del veicolo.
La mancanza di assicurazione auto comporta le conseguenze previste secondo l’articolo 193 del codice della strada, ossia una multa che va da 866 a 3.464 euro, 5 punti sulla patente e il sequestro del mezzo fintantoché il proprietario non dimostri il pagamento del premio assicurativo. Nel caso in cui ciò non avvenga nei tempi previsti, il veicolo viene addirittura confiscato.
Anche per questi audaci trasgressori c’è la possibilità di diminuire l’esborso pecuniario: se si trovano nell’asse di tempo tra il 16-esimo e il 30-esimo giorno dopo la scadenza del precedente periodo assicurativo e procedono al rinnovo, oppure se entro il 30-esimo giorno procedono alla demolizione del mezzo, la sanzione viene ridotta del 50%. Viceversa, in caso di recidività entro il biennio successivo alla prima sanzione, la multa viene raddoppiata fino quindi a 6.928 euro con annessa sospensione della patente fino a 2 mesi.