Finalmente qualche dettaglio in più sulla nuova generazione del SUV della casa svedese. Lo Skoda Kodiaq infatti era entrato in produzione durante il 2017 e nel corso del tempo aveva ricevuto anche un restyling quasi quattro anni dopo nel 2021. Ora gli ingegneri svedesi stanno pensando al nuovo modello del SUV che dovrebbe essere disponibile nel corso del 2024.
Se parliamo di SUV non possiamo inserire la casa svedese tra le preferite da parte degli automobilisti. Proprio il Kodiaq infatti rappresenta uno dei modelli più di successo della Skoda e solo nell’anno appena trascorso ha totalizzato più di 94000 vetture vendute posizionandosi al terzo posto tra i modelli del marchio.
Tutti però evidentemente erano in attesa di posare gli occhi sul nuovo modello del SUV che sapevamo fosse già in preparazione. A quanto pare le novità sono tante anche se Skoda ha fatto di tutto per camuffare la vettura in modo tale da non lasciar trapelare troppi particolari.
Quello che comunque abbiamo capito da questo primo sguardo è che ci troviamo di fronte ad un veicolo assolutamente interessante rispetto ai suoi competitor, su cui vale la pena farci un pensierino…
La Skoda nel corso del tempo ci ha comunque abituato a modelli molto solidi sotto diversi punti di vista. La durata comunque di queste auto è impressionante e infatti molti preferiscono questo marchio ad altri più blasonati. Con il nuovo Kodiaq però come siamo messi?
Proprio in questi giorni sono stati fatti diversi scatti all’auto che era in prova lungo le strade innevate del nord Europa. Lo scopo di questi test è quello evidentemente di collaudare scelte già definitive e questo ci rincuora sapendo che ci troviamo di fronte ad una versione finale del mezzo.
Il camuffamento tuttavia non lascia trapelare molto se non alcune scelte abbastanza vistose come la griglia rialzata rispetto al modello precedente. A quanto pare i fari anteriori invece rimarranno sdoppiati e quelli posteriori seguiranno la sporgenza del portellone configurando un design continuo e senza interruzioni.
Confermato inoltre l’utilizzo della piattaforma MQB prodotta dal gruppo Volkswagen e anche l’inserimento tra le varie motorizzazioni a disposizione di versioni mild hybrid e plug in hybrid di cui però non si conoscono ancora i dettagli precisi.
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