Autovelox, non fare mai questa cosa: di multe ne prendi 2 | stanno beccando tutti
Gli autovelox sono dispositivi di controllo della velocità utilizzati per prevenire gli incidenti stradali e migliorare la sicurezza sulle strade.
Questi strumenti sono in grado di rilevare la velocità dei veicoli che passano attraverso un’area specifica e di emettere multe o sanzioni in caso di superamento dei limiti di velocità.
Gli autovelox sono importanti per migliorare la sicurezza sulle strade perché aiutano a ridurre la velocità dei veicoli e a prevenire gli incidenti stradali. Tuttavia, possono anche rappresentare un costo per i conducenti che non rispettano i limiti di velocità, poiché possono essere soggetti a multe e sanzioni.
Se vuoi evitare di essere multato da un autovelox, ci sono alcuni strumenti simili che puoi utilizzare per monitorare la tua velocità mentre guidi. Questi strumenti includono:
- App per il controllo della velocità: ci sono numerose app disponibili su smartphone che possono aiutarti a monitorare la tua velocità mentre guidi. Queste app utilizzano il GPS del tuo telefono per determinare la tua posizione e la velocità a cui stai viaggiando.
- Rilevatori di autovelox: questi dispositivi sono in grado di rilevare la presenza di autovelox lungo la strada e avvisarti in anticipo quando ti stai avvicinando a uno. Tuttavia, è importante ricordare che l’uso di questi dispositivi potrebbe essere vietato in alcune aree.
Ma oltre alle app e ai rilevatori, esistono anche metodi per tranne in inganno i rilevatori di velocità?
L’uomo è portato sempre a cercare di portare acqua al proprio mulino e per tale motivo, anche parlando di rilevatori elettronici, è riuscito ad inventarsi delle strategie atte a limitare la funzione dell’autovelox così da poterlo ingannare ed evitare sicure sanzioni.
Nel tempo molte tecniche sono state utilizzate, molte delle quali particolarmente fantasiose. Stiamo parlando ad esempio di coperte o comunque di stoffe che per puro caso, rimaste intrappolate per una parte dentro e per una parte fuori del bagagliaio, vanno a coprire parte della targa, oppure targhe modificate a mano tramite scotch nero per elettricisti che modificano alcune lettere particolarmente facili da camuffare, oppure ancora targhe completamente sporche di fango.
Passiamo poi agli spray tipo lacca usati direttamente nelle targhe, oppure all’accostamento di un vecchio cd o di pellicola per alimenti… tutte tecniche di riflettanza che creano un problema di immagine allo scatto del flash della macchina fotografica del rilevatore.
I più esperti e navigati, potrebbero invece utilizzare dei dispositivi atti al disturbo del segnale dell’autovelox.
Ovviamente molte di queste tecniche sono ormai superate e obsolete soprattutto perché i rilevatori sono tecnologicamente molto avanzati, non emettono più flash e sono così evoluti da poter individuare una targa, e quindi il suo proprietario, anche senza riconoscere tutte le lettere e/o cifre.
Anzi, il pericolo è esattamente l’opposto: il tentativo di ingannare i rilevatori di velocità porta ad ulteriori sanzioni amministrative accompagnate anche da quelle penali. Se il veicolo circola senza la targa le multe variano da 84 a 335 euro, se invece quest’ultima risulta contraffatta, si viola l’articolo 100 del codice della strada portando ad una sanzione compresa tra 2.046 e 8.186 euro. La sanzione risulta molto ridotta nel caso di equivocità della targa: da 42 a 173 euro. A queste ammende vanno aggiunte le sanzioni penali derivate dall’aver commesso i reati di contraffazione di una pubblica autentificazione o certificazione, falsità materiale e occultamento della targa. In tutti questi casi, si rischiano da 3 a 12 anni di carcere. Vi sembra il caso di rischiare?