Rinnovo patente, purtroppo cambia tutto: colpiti anche i cinquantenni | Torni a casa a piedi
La patente di guida è un documento fondamentale per coloro che intendono guidare un veicolo senza incorrere in guai seri.
Come tutti sanno, si tratta di un documento rilasciato dalle autorità competenti che attesta la capacità di un individuo di guidare un veicolo in sicurezza e rispettando le norme del codice della strada.
In Italia, la patente è suddivisa in diverse categorie in base alla tipologia di veicolo che si intende guidare. La patente di categoria B, ad esempio, consente di guidare autovetture, mentre la patente di categoria C consente di guidare veicoli commerciali. In ogni caso, per conseguire la patente è necessario superare un esame teorico e uno pratico, che valutano le competenze del candidato in materia di norme del codice della strada e di guida in sicurezza.
L’esame teorico consiste in una serie di domande a risposta multipla che verificano la conoscenza del candidato in materia di segnaletica stradale, regole di precedenza, limiti di velocità e altre norme del codice della strada. Una volta superato l’esame teorico, il candidato deve affrontare l’esame pratico, che consiste in una prova di guida su strada con un istruttore.
Una volta conquistata la patente siamo a posto per sempre o dobbiamo preoccuparci di particolari scadenze?
Una volta superati entrambi gli esami, il candidato riceve la patente di guida, che ha una validità di 10 anni. È importante sottolineare che la patente di guida non è un documento permanente, ma deve essere rinnovata al termine del periodo di validità. Il rinnovo della patente prevede un nuovo esame medico e un esame di revisione, che verifica la conoscenza del candidato in materia di norme del codice della strada.
L’affermazione di prima è vera solamente in parte, in quanto si considera che mediamente i neopatentati hanno un’età che si aggira dai 18 ai 23 anni. Ci sono casi in cui i neopatentati possono avere un’età “più avanzata” e quindi potrebbero sottostare ad una regola più stringente.
Infatti, sia in caso di nuova patente, sia in caso di rinnovo, quest’ultimo non scatta più dopo 10 anni, ma bensì dopo 5 anni se il guidatore ha superato la soglia dei 50 anni! Se addirittura il soggetto supera i 70 anni, il rinnovo ha una validità di 3 anni. Raggiunti gli 80 la validità si riduce ulteriormente a 2 anni.
Il costo di rinnovo si aggira attorno ai 100€ ed quindi consigliabile prestare particolarmente attenzione alla data di scadenza. E’ molto meglio pagare la cifra di rinnovo rispetto ad una multa per circolazione con patente scaduta: se superi i 50 anni la tua patente potrebbe scadere prima di quello che ti immagini!