Divieto circolazione di queste macchine a motore, c’è la data: non potrai più uscire di casa
L’inquinamento prodotto dai motori a benzina e a diesel è un problema serio e diffuso che influisce sulla salute umana e sull’ambiente.
I motori a benzina e diesel sono i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico nelle nostre città. Quando bruciano il carburante, rilasciano una serie di sostanze nocive nell’atmosfera, tra cui ossidi di azoto (NOx), idrocarburi (HC) e monossido di carbonio (CO).
Queste sostanze possono causare una serie di problemi di salute, come l’irritazione degli occhi e delle vie respiratorie, la bronchite, l’asma, il cancro e la morte prematura. Inoltre, le emissioni dei motori a combustione interna possono anche contribuire al cambiamento climatico, in quanto il CO2 prodotto dal combustibile contribuisce all’effetto serra e al riscaldamento globale.
Le normative europee sulla qualità dell’aria cercano di limitare l’emissione di queste sostanze nocive, ma il problema persiste in molte città europee, dove i livelli di inquinamento dell’aria superano i limiti di legge.
Quali iniziative hanno adottato i comuni delle grandi città per diminuire l’impatto ambientale dei motori delle auto?
Ci sono soluzioni che possono contribuire a ridurre l’impatto negativo dei motori a combustione interna sull’ambiente e sulla salute umana. Ad esempio, l’adozione di veicoli elettrici o ibridi a basso consumo di carburante, la promozione di modalità di trasporto sostenibili come il ciclismo o il trasporto pubblico, e la creazione di zone a basso traffico o a pedaggio sono alcune delle possibili soluzioni.
Inoltre, esistono anche tecnologie per ridurre le emissioni dei motori a combustione interna, come il sistema di iniezione diretta di carburante, i catalizzatori, i filtri antiparticolato e le tecnologie di riduzione selettiva dei catalizzatori. Queste tecnologie possono ridurre significativamente le emissioni di NOx e altre sostanze nocive.
Nelle grandi città, tra cui Milano, Torino, Bologna, Napoli, Roma e Firenze, si è arrivati alla drastica decisione di procedere al blocco dei motori Euro 3 diesel e Euro 1 benzina fin dal 2021. Questa decisione è stata presa per contrastare l’inquinamento atmosferico causato dalle emissioni di particolato e di ossidi di azoto, due sostanze altamente nocive per la salute umana. I motori diesel Euro 3 sono considerati particolarmente inquinanti perché non sono dotati di filtri antiparticolato e di sistemi di riduzione catalitica selettiva (SCR), presenti invece sui motori Euro 4 e successivi.
Ogni città ha gestito in maniera autonoma il blocco, prevedendo ben definite fasce orarie e giornate in cui è assolutamente vietato circolare con tali mezzi. In alcune di esse come Milano e Roma, le restrizione sono ancora più stringenti: a Milano per esempio da ottobre 2022 è bloccato l’accesso all’ Area B per auto Euro 2 benzina, Euro 4 ed Euro 5 diesel e da ottobre 2024 non potranno più circolare tutti gli Euro 3; a Roma c’è la proposta di limitare gradualmente l’accesso alle zone del centro per tutte le auto diesel, comprese le Euro 6 arrivando al blocco totale previsto per il 2024.
Prima di entrare con la propria auto in città è necessario quindi prendere visione del regolamento comunale riguardante i mezzi che possono circolare e non in determinate zone per non incorrere in salatissime multe!