Bollo auto, arriva l’accertamento: raffica di multe a tutti | Non sei in regola e non lo sai
Il bollo auto è una tassa annuale che tutti i proprietari di veicoli devono pagare per poter circolare legalmente sulla strada.
Questa tassa viene calcolata in base alla potenza del motore dell’auto, alla sua classe ambientale, alla regione in cui si vive e ad altri fattori.
In Italia, il bollo auto viene calcolato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e viene emesso dalla Regione in cui il proprietario dell’auto è residente. Il costo del bollo auto varia a seconda della regione in cui si vive e della classe ambientale dell’auto. In generale, le auto più inquinanti pagano un bollo auto più elevato rispetto alle auto a basso impatto ambientale.
Il pagamento del bollo auto è obbligatorio e deve essere effettuato entro il termine previsto, altrimenti si incorre in sanzioni e interessi di mora. Esistono diversi modi per pagare il bollo auto, tra cui l’addebito diretto sul conto corrente, il pagamento in banca, il pagamento online tramite il sito della propria banca o ACI, tramite le app che utilizzano pagoPA come mezzo di pagamento (ad esempio IO), il pagamento tramite bollettino postale.
Circa 35.000 residenti in Veneto, hanno però ricevuto un’amara sorpresa che decisamente non si aspettavano.
Tutte queste persone hanno effettuato un contratto di leasing e di noleggio a medio/lungo termine con delle società pagando a quest’ultima un importo mensile che in teoria dovrebbe coprire, oltre alle spese sull’uso del mezzo, tutte le spese accessorie ma obbligatorie come per esempio l’assicurazione e il bollo.
Il decreto legge 78/2015, ribadito nel 113/2016 e nel 162 del 2019 ha stabilito che dal primo gennaio 2020 quando si tratta di auto in leasing o noleggio a medio/lungo termine, la responsabilità del pagamento del bollo auto non ricade sulla società proprietaria dell’auto, ma sul reale utilizzatore del mezzo che dovrà quindi pagare la tassa alla regione dove effettivamente risiede e dove quindi “maggiormente inquina”.
Questi sfortunati, convinti di aver pagato alla società noleggiatrice una quota mensile onnicomprensiva degli oneri annessi, hanno ricevuto la notifica di pagamento del bollo 2020 comprensiva di sanzione, interessi e spese di notifica. Tutto ciò perché la società stessa a sua volta non ha provveduto al pagamento alla regione in cui risiedono gli utilizzatori.
Che fare quindi in questi casi? E’ sufficiente rivolgersi al giudice di pace nel caso in cui non si riesca ad avere un dialogo con la società controparte e magari verificare che semplicemente quest’ultime non abbiamo erroneamente pagato l’imposta alla regione sbagliata!