Gianluca Grignani, la ‘tragedia’ in Porsche: beccato così dalla Polizia
Lo abbiamo rivisto a Sanremo: il cantante classe 1972 ha già 25 anni di carriera ed è stato al centro di una notizia con la sua auto
Dopo una lunga pausa dai grandi palcoscenici è stato applaudito a lungo nel teatro più importante della musica italiana: Gianluca Grignani è tornato a far battere il cuore ai fan e non sono mancate critiche, polemiche e riflessioni di ogni tipo sulle sue esibizioni a Sanremo. La sua carriera è iniziata nel 1994: capelli lunghi, viso angelico (da attore si potrebbe dire), canzoni che entrarono subito nella testa…
“La mia storia fra le dita” è infatti un successo ancora oggi, dopo 30 anni, e ha rappresentato la rampa di lancio per una carriera costellata da successi e scivolate. “Quando ti manca il fiato”, il suo ultimo successo, ripercorre intensamente proprio la “vita ai mille all’ora” del cantante nato a Milano nel 1972, appassionato di chitarra dall’età di 14 anni e subito influenzato da Beatles, Elvis Priesley e Police. E fa particolare riferimento alla scomparsa del padre.
Il primo album (Destinazione Paradiso) si rivela la definiva consacrazione per un ragazzo che aveva debuttato a “Sanremo Giovani” ed era stato subito catapultato tra le nuove proposte dei “big”. Successo straordinario, il suo, per arrivare ad oltre 5 milioni di dischi venduti in carriera tra dischi di platino ed uno di diamante.
La disavventura di Grignani con la sua Porsche
Grignani non lo ha mai nascosto (tanto meno tramite i testi delle sue canzoni): la vita gli è sempre piaciuta tantissimo e l’ha vissuta con una pazzesca intensità, a volte sulle onde del cuore, a volte oltre le righe, tra successi ed eccessi, gioie e dolori. A proposito della sua passione per le auto si è fatto “notare” un po’ troppo…
Grignani nel 2008 è stato infatti pizzicato dalla Polizia Locale di Milano alle 2.30 con i fari spenti. Questo ha fatto insospettire gli agenti che lo hanno trovato totalmente ubriaco alla guida della sua Porsche: per lui è scattato naturalmente l’alcool test (due rilevazioni eseguite una a 15 minuti dall’altra hanno dato lo stesso esito, ovvero 2.27 grammi di alcool contro lo 0.50 consentito) e a seguito di ciò una condanna a 6 mesi con ritiro della patente.
La sua Porsche non era stata sequestrata perchè intestata ad una società, ma soltanto trasportata via da un carro attrezzi. Grignani, invece, dritto in caserma per accertamenti. Nel corso degli anni l’affascinante cantante ha fatto totalmente dimenticare questa vicenda. A Sanremo lo abbiamo visto quasi “innocuo”, colpito dall’emozione, meno rock di un tempo, in una veste molto genuina e sincera. Il pubblico si augura di rivederlo sempre così, a suon di applausi.