Revoca patente, la legge è sbagliata: puoi riaverla
Controllo Polizia e revoca della patente: in certi casi non potrà essere automatica
Sentenze della Corte Costituzionale: in discussione l’articolo 213 relativo alla revoca della patente in una particolare situazione
Prefetti (ed automobilisti), attenzione ad una Circolare del Ministero. Si discute infatti a proposito dell’illegittimità costituzionale rispetto all’automatismo che prevede la revoca della patente per chi, alla guida di un veicolo sotto sequestro amministrativo, circola abusivamente in strada. I dettagli si rivelano molto interessanti.
La Corte ha stabilito che tale revoca non può essere automatica ma deve essere valutata caso per caso. Vengono quindi meno, almeno parzialmente, le condizioni del comma 8 dell’articolo 213 del Codice della Strada. Ma nell’analisi del caso partiamo dal comma 2, quello che ricorda che spetta al conducente stesso provvedere (a sue spese) alla custodia di un veicolo posto sotto sequestro.
Significa in concreto che il veicolo non dovrà rimanere in un luogo sottoposto a pubblico passaggio. La carta di circolazione verrà invece trattenuta dagli organi di Polizia che hanno accertato la violazione: è quindi assolutamente proibito circolare con il mezzo che dovrebbe rimanere fermo. In caso di controllo la multa è pesantissima: si va da 1964 a 7937 euro. E qui subentra la revoca della patente…
Illegittimità costituzionale, ecco quando possono ridarti la patente
La sentenza della Corte Costituzionale num. 246/2022 si è espressa proprio su quest’ultimo passaggio, ovvero la revoca automatica della patente nel caso di guida di un veicolo posto sotto sequestro. La Corte ha sancito che la revoca andrà valutata di volta in volta perchè la decisione potrebbe risultare sproporzionata rispetto ai fatti accaduti.
Nel concreto le parole dell’articolo 213, analizzate nel loro peso, sono state rimesse in discussione: non è giusto dire che “si applica” la revoca, ma che “può essere applicata”. Questo è ciò che dice la Corte e a breve il testo verrà ufficialmente modificato. Il senso della frase (e di ogni decisione derivante dal Codice della Strada) cambia totalmente: ne consegue che molti automobilisti potrebbero ritrovare nel portafoglio una patente revocata ingiustamente o in modo parzialmente illegittimo.
Situazioni come “pericolo dell’incolumità e della sicurezza pubblica”, accertata con evidenza e senza poter essere confutata, porteranno tuttavia sicuramente a revocare la patente. Oppure la guida di un veicolo senza assicurazione o peggio ancora con documenti assicurativi falsi o contraffatti. Nell’attesa della modifica dell’articolo 213 gli organi di Polizia, sulla base delle indicazioni del Viminale, continueranno a segnalare i casi di possibile revoca della patente alla Prefettura competente e quest’ultima deciderà se adottare il provvedimento o meno.
