Bollo Auto, in questo semplice caso non devi pagarlo: è tutto legale ma nessuno lo sa.

La tassa automobilistica da versare alla regione può prevedere dei casi in cui è possibile non effettuare il pagamento della stessa. 

Il bollo auto non è altro che una quota regionale che deve essere pagata da tutti i possessori di un auto riportati dal Pubblico Registro Automobilistico. Questa tassa deve essere versata con scadenza annuale e a prescindere se il suddetto veicolo sia in movimento o meno.

A quanto ammonta il bollo? Dipende dalla potenza della tua vettura e dai meccanismi con cui si connette con l’ambiente: tieni presente che la quota può cambiare da regione a regione, in quanto ognuna di esse presenta uno specifico criterio di valutazione. Per i veicoli di nuova immatricolazione, il pagamento della tassa deve essere effettuato entro il mese di immatricolazione, ma ci sono appunto dei casi in cui si è esenti dal bollo auto.

Cosa ti serve per calcolare il bollo auto e come pagarlo

Per calcolare il bollo auto devi calcolare la potenza del motore della vettura; dovresti poterlo fare in Kilowatt se il tuo veicolo è recente e cercare l’informazione all’interno del libretto di circolazione, altrimenti se l’automobile è un po’ datata puoi farlo tranquillamente con il numero di CV, ossia cavalli vapore.

Ricorda inoltre di controllare la classe dell’auto, quindi a quale classificazione Euro appartiene, la regione del proprietario della vettura e anche il modello.

Ora puoi ultimare l’operazione online, sfruttando semplicemente i dispositivi di calcolo appartenenti ad ACI o all’Agenzia delle Entrate, dove troverai istruzioni intuitive per questo scopo. Potrai inoltre pagare il bollo presso ACI, un ufficio postale, una tabaccheria Lottomatica, agenzie o, in alcune regioni, anche online.

Esenzioni dal pagamento del bollo

Come dicevamo, ci sono dei casi in cui è possibile non pagare il bollo auto. Uno di questi riguarda le automobili in possesso di persone disabili, per i quali è concessa l’esenzione dal pagamento, in particolare per le categorie che includono problemi legati al movimento (sia momentaneo che permanente), problemi psichici, cecità o sordità. Anche chi possiede un auto d’epoca da più di trenta anni ha diritto a non pagare il bollo, così come le vetture che appartengono ad associazioni specifiche come, ad esempio, le ambulanze.

In questa categoria ci sono anche le macchine ibride ed elettriche, e se ne possiedi una non paghi il bollo per i primi cinque anni dall’immatricolazione, questo perché l’obiettivo è quello di spingere all’acquisto delle auto verdi. Sottolineiamo sempre l’importanza di controllare la regione in quanto, per fare un esempio, nel Lazio le ibride non pagano il bollo solo per i primi tre anni, mentre in Campania godono di un’esenzione piena.