Bruno Barbieri, esce fuori finalmente l’amore della sua vita: è una ‘ragazzina’ e paga sempre tutto lui

Bruno Barbieri, esce fuori finalmente l’amore della sua vita: è una ‘ragazzina’ e paga sempre tutto lui

Bruno Barbieri, 7 stelle Michelin: non solo la cucina nel cuore

 

Bruno Barbieri, 7 stelle Michelin: non solo la cucina nel cuore
Bruno Barbieri, 7 stelle Michelin: non solo la cucina nel cuore

Amore folle per la cucina e non solo: lo chef più stellato italiano conserva nel suo soggiorno un simbolo di “lifestyle”. Ecco cos’è

Oggi scoprirete una vera e propria curiosità riguardante Bruno Barbieri, ovvero l’unico chef italiano ad aver ottenuto 7 stelle Michelin in 40 anni di carriera. MasterChef lo ha reso famoso in televisione con il ruolo di giudice (un po’ meno “cattivo” rispetto ai suoi colleghi…) ma il pubblico lo ha apprezzato anche in “4 Hotel” su Sky e Canale 8. Un altro suo successo.

Ma è la cucina l’habitat naturale di Bruno Barbieri, bolognese classe 1962 che dopo aver frequentato il liceo alberghiero sull’Oceanic ha fatto il giro del mondo come terzo cuoco.  Tornato in Italia ha lavorato in alcuni ristoranti della sua regione guadagnando con il “Trigabolo” due stelle Michelin, per poi aprire un bellissimo ristorante a Verona (L’Arquade) dall’atmosfera cinquecentesca.

Dopo un trasferimento in Brasile e l’apertura del bistrot “Forghuetti” a Bologna (cucina davvero raffinata in questo locale dai piatti di elevatissima fattura, non mancano influenze arabe) Barbieri è diventato anche autore grazie al suo libro “Tegami“, poi ecco la rampa di lancio in televisione. Oggi tra i suoi compagni di viaggio ci sono naturalmente Joe Bastianich, Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo.

Bruno Barbieri, la passione per le due ruote. Ed una curiosità…

Soltanto cucina? Assolutamente no, ci sono le due ruote tra le passioni di Bruno Barbieri. In una recente intervista il superchef ha svelato dove abita: “A 500 metri da Borgo Panigale”, sede della Ducati. E’ un ultras del brand italiano che ha visto esultare Pecco Bagnaia lo scorso novembre dopo l’ultimo trionfo nel circuito di Valencia.

Bruno Barbieri e la sua Triumph Bonneville
Bruno Barbieri e la sua Triumph Bonneville

Un caro amico di Barbieri è anche Valentino Rossi, che ha permesso a MasterChef Italia “...una delle più belle esterne grazie all’ospitalità del team VR46“. Ma qual è la vera curiosità che riguarda il talentuoso chef bolognese? Si tratta di qualcosa che viene utilizzato e poi custodito nel suo soggiorno (lo ha svelato lui stesso), quasi come arredo: una stupenda Triumph Bonneville, moto nata nel 1959 e commercializzata in tutta la sua storia in soli 30 modelli, l’ultimo nel 2001.

Oggi sono in vendita soltanto 4 modelli: la Classica, la T100, la T100 in versione limitata (per celebrare i 110 anni del veicolo a due ruote) e la Steve McQueen Se, sempre in versione limitata. Se all’estero il marchio Triumph ha visto in sella celebrità del calibro di Bob Dylan, Paul Newman, Elvis Presley, Bradley Cooper, Matthew McConaughey, Brad Pitt, George Clooney e Robbie Williams, in Italia Bruno Barbieri è oggi accompagnato da un altro grande fan triumphista come Marco Mengoni.