Telecamere nascoste in strada, nessuno le vede ma dispensano sanzioni a raffica: ecco dove si trovano
Telecamere e velox, l'Italia fa record europeo
Siamo “spiati” ovunque ma in questo posto non avresti mai pensato ad un’installazione di una telecamera: ecco da dove può arrivare una multa
L’Italia è un gigantesco “Grande Fratello”. Lo confermano le nostre sensazioni (siamo davvero circondati di velox e telecamere, basta guardare verso l’alto in qualunque città o prenderne atto dai cartelli posizionati per strada) e lo sottolineano soprattutto i numeri: nel 2021 erano oltre 8mila le installazioni nel nostro paese.
Un record europeo di cui milioni di italiani non vorrebbero vantarsi. Se le statistiche redatte da Speeding Europe ed AutoEurope ci informano che è la Norvegia il paese più severo analizzando nel dettaglio le sanzioni si scopre invece che l’Italia è di gran lunga il paese più “spione” nei confronti degli automobilisti. La domanda è spontanea: continui richiami alla sicurezza o facili possibilità di fare cassa per molti Comuni?
Il dubbio rimane ormai da tempo, anche perchè paesi come Germania e Francia in tutta la grandezza e l’ampiezza del proprio stato contano la metà degli autovelox italiani (circa 4000). Ebbene, come se non bastasse oggi scoprirete un posto insolito dove possono essere installate le telecamere. Queste sì, hanno sicuramente una funzione “disciplinare” e non solo sanzionatoria.
Telecamere nascoste, fai attenzione in questo caso
Stiamo parlando dei casi di attraversamento di un passaggio a livello, molto pericolosi e rischiosi per qualsiasi tipo di veicolo o pedone. Giusto, allora, punire severamente coloro i quali in modo folle e superficiali effettuano questo tipo di azione soprattutto con l’auto. Il Codice della Strada lo prevede: i sistemi di rilevazione automatica possono sostituire gli agenti ed elaborare una multa.
Attenzione perchè questi ultimi dovranno essere segnalati ed omologati tramite codici di legittimità rilasciati dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture: per questo iter ci vuole tempo, ma le installazioni che accompagnano i passaggi a livello (che in Italia sono oltre 4mila) vorranno sicuramente provare a diminuire gli oltre 1362 incidenti che hanno prodotto 1489 decessi nel 2022 (dati della Polizia Stradale).
Ciò che è necessario sapere è che ad oggi le installazioni dipendono dai gestori dell’infrastruttura ferroviaria. E già ad inizio 2023 possiamo trovare notizie sul web che riguardano le prime ufficialità in merito, come a Noale (Veneto) in provincia di Venezia. Attenzione come sempre alle sanzioni: le multe per chi ignora il rosso del passaggio a livello o circola con la sbarra chiusa possono spaziare da 84 a 335 euro e sono previsti dai 6 ai 10 punti di decurtazione sulla patente.
