Ai posti di blocco è un vero massacro: questa infrazione ti costa quasi 200 euro | Contravvenzioni a raffica

Ai posti di blocco è un vero massacro: questa infrazione ti costa quasi 200 euro | Contravvenzioni a raffica

Posti di blocco: infrazioni e multe, un vero massacro. (ANSA)

Posti di blocco: infrazioni e multe, un vero massacro. (ANSA)
Posti di blocco: infrazioni e multe, un vero massacro. (ANSA)

Quando si guida qualsiasi mezzo motorizzato e/o che porti una targa, si è soggetti al Codice della Strada e bisogna rispettarlo in  tutti i suoi articoli e commi. Sono tanti e difficili da ricordare a volte, ma non è una scusa per trasgredire, anche perché le conseguenze se si finisce in contravvenzione possono essere veramente tragiche.

Quando incappiamo in un posto di blocco, è facile farci assalire dall’ansia. Anche se si sta attenti a tenere tutto in regola nell’auto è facile incappare in qualche dimenticanza o avere qualche documento scaduto, come ad esempio la polizza di assicurazione RC.

Inoltre, può capitare che il CdS venga modificato nel breve periodo tramite decreti o circolari distribuite ai Prefetti e si incappi in contravvenzioni e di conseguenza in sanzioni di cui non si era completamente a conoscenza.

Ma a volte semplicemente non è colpa del mancato zelo o della negligenza degli automobilisti. Può infatti capitare di essere tamponati e che la nostra autovettura, seppur perfettamente abile alla marcia, violi lo stato di integrità disposto dal Codice della Strada. Se per esempio in seguito a un tamponamento ci si dovesse rompere un fanale o un paraurti sia penzolante, siamo passibili di contravvenzione. Ma non solo incidenti: a volte qualche lampada dell’auto può fulminarsi mentre siamo in marcia, e magari quando ci siamo seduti in auto, controllando, era tutto a posto, ma gli agenti, fermandoci, riscontrano la violazione.

La stessa contravvenzione che possiamo rischiare se gli agenti dovessero trovarci con il sistema di illuminazione dell’auto spento o non a norma (parzialmente o completamente) nella fascia serale o in particolari condizioni.

Cosa si rischia con le luci spente alla guida

Le auto sono provviste di tre sistemi di illuminazione diversi. Le luci di posizione, le luci anabbaglianti e le luci di profondità o anche dette abbaglianti. Questi tre tipi di luci sono obbligatorie e devono essere sempre in coppia per i veicoli a quattro o più ruote e singole per le moto. Posteriormente, ci deve essere sempre una coppia di luci di posizione che devono essere di colore rosso, e una coppia di stop per i freni a cui si è aggiunto solo negli ultimi trent’anni anche il led centrale superiore posto sulla parte superiore del lunotto posteriore.

Posti di blocco: infrazioni e multe serali, un vero massacro. (Web)
Posti di blocco: infrazioni e multe serali, un vero massacro. (Web)

I fendinebbia sono invece fari opzionali che non sono obbligatori secondo il codice e vanno utilizzati solo in particolari condizioni come fitte foschie e dense nebbie. Sono passi e proprio per questo riescono a mandare un fascio di luce visibile nonostante queste condizioni atmosferiche. I retronebbia sono invece obbligatori, e ogni vettura ne deve avere almeno uno installato. Attenzione perché fendinebbia e retronebbia non devono essere accesi durante le condizioni di normale visibilità, pena una multa da 41 a 168 euro.

Si rischia una multa anche in caso di luci spente in fascia serale (dalle 18 alle 5 del mattino) o anche prima e dopo se le condizioni di luce sono particolarmente scarse (esempio giornate nuvolose e piovose o a latitudini diverse) e si circola con luci spente o non totalmente a norma. Basta un solo faro spento e si rischia una multa da 42 a 173 per violazione dell’Art. 153 del CdS.