Tagliando auto, non è obbligatorio ma se non lo fai perdi un patrimonio I In tanti sono rimasti fregati

Il tagliando dell’auto è una manutenzione programmata prevista dalla casa costruttrice. Ogni veicolo, soprattutto per quanto riguarda le parti meccaniche del motore, ma non solo, va incontro a usura e ci sono svariate parti che vanno controllate e altre sostituite. Le cadenze sono variabili. Nessuno vi obbligherà mai a fare il tagliando, ma conviene non saltare questa pratica. Vediamo perché.

Il tagliando è un programma di manutenzione programmata nel tempo, che prevede il controllo, il serraggio e la sostituzione di tutte le parti dell’auto che ciclicamente vanno incontro a usura con il naturale utilizzo chilometrico, ma anche con l’esposizione alle intemperie e al passare del tempo.

Va eseguito ogni 1-2 anni o dopo il superamento di una soglia chilometrica (in genere 10.000 . 15-000 Km). Tra le operazioni ricorrenti e determinanti ci sono il cambio olio, la sostituzione del filtro dell’aria e delle candele, il rabbocco del liquido refrigerante del radiatore, controllo usura pastiglie ed eventuale sostituzione e altre operazioni importanti.

Cosa succede se non facciamo il tagliando secondo quanto consigliato dalla casa produttrice? Teoricamente può anche non succedere nulla di grave, ma è un rischio. Molti automobilisti evitano infatti di andare ogni 1-2 anni in officina, dove per un tagliando si spende mediamente tra 150 e 300 euro, se non sono previste riparazioni straordinarie. Una spesa che certamente incide sul bilancio familiare, specialmente in questo periodo di recessione.

Quindi si può anche saltare qualche tagliando? La risposta è sì e no. Molto dipende dal vostro stile di guida, dai chilometri che si percorrono annualmente, da dove viene lasciata l’auto quando non si utilizza, dal clima del territorio in cui si vive e anche da tipologia di vettura e marca.

Tagliando auto: rischi di perdere tutto

Il tagliando non è obbligatorio, a differenza della Revisione Ministeriale. Quest’ultima va fatta dopo quattro anni dall’acquisto di un’auto o di una moto nuova, e poi dopo ogni due anni. Mentre i mezzi pesanti e i veicoli adibiti al trasporto merci e persone devono farla ogni anno. Qui però vengono controllate cose che non hanno a che fare con la meccanica, ma solo con la sicurezza: fari, freni, pneumatici ed emissioni di gas e CO2.

Eseguire la manutenzione dell’auto è un libero arbitro di ogni automobilista. Chi vuole ed è capace può farla da sé, ma nessuno vi obbligherà mai a portare l’auto in officina. Tuttavia, se non lo fate mai, o lo fate troppo poco spesso, potreste pentirvene amaramente. Un tagliando non eseguito quando necessario può portare l’auto a malfunzionare, a far accendere spie, a dare problemi di nel rendimento nel motore o persino a causare gravi danni al motore.

In particolare, se non si cambia l’olio, o se questo non viene rabboccato quando è poco, il motore si può grippare, causando un danno incalcolabile. Spesso il danno è talmente costoso che conviene rottamare l’auto o comprare un altro motore di seconda mano. Questo perché l’0lio è fondamentale nel lubrificare i cilindri e le camme, e se non ha la viscosità giusta (l’olio si addensa con l’usura e il tempo) può far bloccare gli ingranaggi. Meglio quindi pagare 300 euro ogni due anni che dover buttare l’auto dopo 5-6 anni per “risparmiare”…