Stereo auto, da oggi se lo usi così è un reato I Conviene tenerlo spento per non rischiare pesanti sanzioni

Tutti ascoltiamo l’autoradio quando siamo in auto. Che noia sarebbe la guida nel traffico o durante lunghi viaggi in autostrada senza la compagnia della musica, senza i deejay che ci tengono compagnia coi loro programmi di intrattenimento, le partite in telecronaca o i notiziari per informarci su attualità, cronaca e viabilità.

Tuttavia, la musica o quant’altro riprodotto dall’autoradio non deve essere un elemento che crei distrazione alla guida, né tanto meno può recare disturbo alla comunità.

Infatti, con l’autoradio e la musica in auto, si possono violare più articoli del Codice della Strada, ma quel che forse non sapevi è che potresti persino violare il Codice Penale, commettendo in tutto e per tutto un reato sanzionabile con arresto o ammenda, che ti sporcherebbe la fedina penale.

Quante volte vi sarà capitato che passino quelle auto con amplificatori, casse potenziate e subwoofer che fanno tremare vetri, muri e interi palazzi da diversi isolati di distanza? Beh, sappiate che tale condotta è ampiamente fuori dai limiti tollerabili dal CdS, che recita: “il volume della musica non può oltrepassare i 60 dB  misurati a una distanza di 10 cm dall’orecchio del conducente con il microfono diretto verso la sorgente e le porte e i finestrini del veicolo chiusi, e comunque deve essere tale da non interferire con la guida del veicolo”.  Figuriamoci se questa soglia di rumorosità viene riscontrata all’esterno del veicoli che ha pure i finestrini chiusi…

Il vero problema per gli agenti, però, è che stabilire quando si supera questa soglia è veramente difficile, anche se dotati di uno strumento fonometrico. L’agente dovrebbe essere infatti dentro l’abitacolo dell’auto, ma quando accade questo? Inoltre, senza contare che appena fermato, il conducente si affretterà ad abbassare il volume. Appare chiaro, quindi che la legge sia stata scritta male e le sue sanzioni sono estremamente difficili da applicare.  Non ci sono strumenti di misurazione fonometrica per le strade, anche se qualcosa sembra si stia muovendo con l’autorumox, in fase di rodaggio in Francia.

Musica troppo alta: qual è la sanzione e quando diventa reato?

Il motivo per cui la musica troppo alta è una violazione del CdS è semplice: impedisce al conducente di percepire gli eventuali pericoli, rumori, colpi di clacson, fischi dei vigili, sirene dei mezzi di soccorso, o voci che potrebbero essere determinanti per evitare un possibile incidente. Questo perché non si guida solo con gli occhi, ma anche con gli altri sensi. Per lo stesso motivo, infatti, è vietato usare auricolari in entrambe le orecchie. Per questo motivo, chi infrange questo articolo rischia da 42 euro a un massimo di 173 euro.

La musica troppo alta in auto diventa anche reato per violazione del Codice Penale quando arreca un disturbo alla quiete pubblica: “chiunque disturba il lavoro o il riposo delle persone o le pubbliche manifestazioni, riunioni o trattenimenti producendo rumori o schiamazzi, con uso improprio di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche o producendo rumori di animali o non impedendone la propagazione, è punito con la reclusione non superiore a tre mesi o con la multa non superiore a 309 euro“.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con una recente sentenza: chiunque guidi un’automobile a un volume superiore a quello consentito in città è perseguibile penalmente. Insomma, conviene non scherzare con queste cose…