Se ti ferma la polizia sei rovinato: potrebbero richiederti questo, oltre 2000€ di multa a tutti

Controlli sempre più serrati per eliminare questa brutta abitudine alla guida a tantissimi automobilisti: ecco di cosa si tratta

E’ un grande classico della nostra quotidianità: la vita frenetica ci impone determinati ritmi, dentro i quali molte consuetudini ed abitudini diventano del tutto automatiche e perfettamente incastonate. Tutto ciò è molto positivo quando le nostre azioni fanno bene a noi stessi e agli altri, mentre diventa molto pericoloso quando in modo sequenziale vengono ripetuti comportamenti scorretti, sbagliati o inappropriati.

Ebbene sì, succede soprattutto alla guida, dove la portata e le conseguenze di molte nostre azioni possono essere sottovalutate. E spesso, lo sono per davvero. Quanti di noi, ad esempio, sono perfettamente consapevoli che utilizzare lo smartphone alla guida ci mette in condizioni di rischiare la vita per un gesto banale, con la possibilità di danneggiare anche persone esterne?

Smartphone e “social” hanno sicuramente migliorato la vita delle persone per tantissimi motivi, ma occorre prestare molta attenzione all’utilizzo di questi dispositivi di cui siamo diventati “schiavi” senza nemmeno accorgercene: tutti sappiamo che ad oggi con il cellulare si lavora, si legge, si recuperano informazioni, si possono condividere foto e video personali, si paga ovunque, si può guardare un programma televisivo in streaming o on demand, si può ascoltare musica, si consultano mappe di navigazione…

Smartphone? Sì, ma in totale sicurezza. Altrimenti le multe sono salatissime

Il Codice della Strada non ammette ignoranza: tutte queste attività che vi abbiamo elencato, molto utili per la nostra vita, il nostro lavoro o per i nostri momenti di relax, non possono essere compiute distraendosi dalla guida, ovvero tenendo una sola mano sul volante o peggio ancora messaggiando con entrambe le mani distogliendo totalmente l’attenzione dalla strada.

Una recente statistica condotta negli Usa ha permesso di scoprire che quasi 400.000 automobilisti all’anno riportano ferite dovute ad incidenti causati da distrazioni ricollegate all’uso dello smartphone. Insomma, connessi sì, ma non alla guida, anche per quanto riguarda la consultazione di mappe quando non conosciamo la strada da raggiungere e dobbiamo per forza affidarci a Google Maps: esistono i supporti per il telefono o per i navigatori satellitari. Mani sul volante: da qui non si scappa.

Le sanzioni per le violazioni del Codice della Strada a proposito dell’uso del cellulare alla guida sono inflessibili: la multa minima è pari a 165 euro, ma si arriva a 660 euro per i casi molto gravi con la possibilità della sospensione della patente da uno a tre mesi nel caso di nuova violazione entro due anni dalla prima. In più 5 punti decurtati sulla patente e 10 per i neopatentati. 

Attenzione perchè potrebbe passare in Aula e diventare legge una proposta approvata in Commissione Trasporti (in sospeso da circa tre anni) che porterebbe ad un aumento notevole delle sanzioni da 422 euro a 1967 euro e fino a 2588 euro per i casi di doppia violazione in due anni. Nel caso succedesse le Forze dell’Ordine potrebbero verbalizzare questi importi, quindi occhio ad utilizzare smartphone alla guida!