Libretto di circolazione, se c’è questa voce non puoi guidare la tua auto: ti fanno 600€ di multa e ritiro della patente | Li beccano tutti
Il libretto di circolazione di ogni veicolo, che sia un’auto, un furgone, un camion, un rimorchio o una moto, contiene tutte le informazioni sul veicolo, le sue omologazioni, ma anche tutto quello che è possibile installare come accessori. Spesso non lo guardiamo nemmeno, anche perché le sue sigle sono difficili da comprendere ma è un errore.
Sul libretto di circolazione, più propriamente chiamato carta di circolazione, troviamo tutte le informazioni utili a classificare il veicolo, come il tipo di motore, la sua cilindrata, la sua potenza, il peso a secco e la massa rimorchiabile, il numero di passeggeri ammesso, la dimensione dei cerchi e delle gomme installabili, e anche informazioni sulla sostenibilità come le emissioni dei gas di scarico, che devono essere a in linea con quanto dichiarato dal produttore in fase di revisione.
La carta di circolazione è in pratica il documento d’identità del veicolo, che ci dice tutto sulla vettura, e contiene anche lo storico delle revisioni. Deve viaggiare sempre insieme al mezzo, e infatti è la prima cosa che gli agenti ci chiederanno in fase di controllo. La sua assenza determina una sanzione, e verrà ritirata in caso di violazioni del codice di una certa gravità.
Quando si prende la patente da ragazzi c’è grande entusiasmo per il sapore di libertà che si assapora già all’idea di prendere l’auto di papà nei weekend e andare a far baldoria, oppure ricevere in dono l’auto dei propri sogni, o comprarla di seconda mano coi soldi racimolati faticosamente con anni e anni di lavoretti estivi. Ma questi sogni sono nella maggior parte dei casi destinati a infrangersi.
I neopatentati, infatti, hanno un sacco di limitazioni nella guida dei veicoli. Quindi nei tre anni successivi da quando si prende la patente non si può proprio fare ciò che si vuole. Vediamo perché nel dettaglio.
Sei neopatentato? Studia il CdS e controlla la carta di circolazione: rischi grosso
I neopatentati sono guidatori inesperti e se a questo si aggiunge la innata natura sprovveduta della gioventù, appare chiaro che sono i soggetti più rischiosi alla guida. Magari sono bravi nel governare l’auto, ma sono spesso troppo spericolati e incuranti del rischio. Per tali ragioni, negli anni sono stati inseriti sempre più limiti per loro. Per esempio, non possono superare la velocità di 100 km/h sulle autostrade e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
Inoltre, c’è una limitazione di potenza per la guida dei veicoli: per il primo anno di status di neopatentati, non si possono guidare veicoli con un rapporto potenza/tara superiore ai 55 kW/t e una potenza massima maggiore dii 70 kW (95 CV).
Il recente Decreto Infrastrutture ha inoltre aggiunto, un ulteriore limite che però è valido solamente per le elettriche e le Plug-in, ovvero il limite di 65 kW/t, che prende il posto di quello di 55 kW/t. Se si viene sorpresi a guidare veicoli troppo potenti rispetto a quanto permessi, si rischia il ritiro della patente.