Patenti prorogate per tutto il 2023, non dovrà essere fatta domanda I Il governo viene incontro ai cittadini

Patenti prorogate per tutto il 2023, non dovrà essere fatta domanda I Il governo viene incontro ai cittadini

Patente di guida, ecco alcune novità interessanti

Patente di guida, ecco alcune novità interessanti
Patente di guida, ecco alcune novità interessanti

Importanti informazioni relative all’utilizzo di una particolare patente in Italia: ecco quando il documento di guida diventa “extracomunitario”

E’ cambiato tutto. Dal 1° gennaio 2021 il processo comunemente definito “Brexit” ha consentito al Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord di uscire dall’Unione Europea. Questo fatto ha naturalmente avuto ripercussioni politiche, economiche, logistiche e burocratiche che stanno influenzando (e continuerà ad essere così) la vita dei britannici e non solo.

In altri articoli abbiamo già parlato di quanto è cambiato relativamente ai documenti necessari per guidare in UK, oggi invece ci concentreremo sulla validità della patente britannica in Italia dopo il processo “Brexit”. La domanda è molto importante: i cittadini britannici con documento di guida rilasciato in UK possono guidare nel nostro paese? In che modo?

Fino a quando il Regno Unito faceva parte dell’Unione Europea questo problema non sussisteva: i cittadini britannici, infatti, potevano guidare in qualsiasi altro paese della comunità (Italia compresa) utilizzando la propria patente conseguita in UK, non solo per brevi periodi ma addirittura fino alla scadenza del documento di guida.

UK fuori dall’Unione Europea: cosa cambia per le patenti di guida?

Come accennato, cambia tutto. Il Ministero dell’Interno italiano ha emesso una circolare a chiarimento del nuovo iter, a partire dal 1° gennaio 2021, che riguarda le patenti britanniche: queste oggi vengono considerate extracomunitarie a tutti gli effetti. E’ l’articolo 135 del nostro Codice della Strada a disciplinarne l’utilizzo.

Patenti britanniche post Brexit, è cambiato tutto per la guida nei paesi dell'Unione Europea
Patenti britanniche post Brexit, è cambiato tutto per la guida nei paesi dell’Unione Europea

Tale articolo ricorda che “…i titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato extra UE/SEE possono condurre sul territorio italiano veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno e che, unitamente alla medesima patente, abbiano un permesso internazionale ovvero una traduzione ufficiale in lingua italiana della predetta patente”.

Attenzione a quest’ultimo passaggio, quello riguardante il permesso internazionale: avendo aderito Regno Unito e Italia alla Convenzione di Vienna del 1968 riguardante le norme di circolazione stradale, e riconoscendo tale Convenzione la validità delle patenti conformi all’accordo internazionale, per i titolari di patente britannica non sarà necessario esibire ulteriori documenti.

E’ invece imprescindibile la prima condizione: chiunque possegga una patente extracomunitaria (quindi anche britannica) può guidare in Italia con la propria patente per brevi periodi o, nel caso di un trasferimento, dopo un anno a partire dal 1° gennaio 2021. Dopo questa tempistica la patente extracomunitaria dovrà essere convertita in comunitaria.

Attenzione alle ultime novità. La circolare n. 300 del 27 dicembre 2021 ha chiarito che i soggetti residenti in Italia (ma possessori di patenti britanniche) potevano continuare a guidare nel nostro paese fino al 31 dicembre 2022 ma tale disposizione è stata successivamente prorogata per un anno, fino al 31 dicembre 2023, grazie al decreto Milleproroghe. In ogni caso si riferisce solo a chi ha acquisito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2021. Due condizioni ulteriori: le patenti britanniche devono essere in corso di validità e devono essere state rilasciate prima della Brexit, ovvero prima del 1° gennaio 2021.