L’auto usata passa di moda? Il bilancio di fine anno parla chiaro

Fine 2022, tempo di bilanci in ogni settore: sono arrivate le statistiche relative all’Auto-Trend dell’Aci basate sui dati del Pra. Ecco cosa dicono.

E’ un’analisi che passa ai raggi “x” la situazione del mercato auto italiano attualizzandolo al 2022: l’Auto-Trend, realizzato dall’Aci con i dati del Pubblico Registro Automobilistico, ci rilascia dei dati davvero molto interessanti e sorprendenti. 

Prima di concentrarci sui numeri del mercato dell’usato diamo un’occhiata alle statistiche sul nuovo. E qui c’è da preoccuparsi: lo stato di salute del mercato automobilistico registra solo segni “meno”, esattamente -29.2% per l’elettrico (che ancora non decolla nonostante i super incentivi organizzati anche dal nuovo Governo), -24% per il diesel e -21,8% per il benzina.

C’è un dato, invece, rassicurante: il segmento in controtendenza assoluta è quello che riguarda le ibride a benzina (+7.6%). Questo numero ci dice che gli automobilisti nel nostro paese preferiscono questo tipo di veicoli nonostante lo stop fissato al 2035 per produzione di auto benzina, diesel e appunto ibride plug-in, metano o Gpl.

Mercato auto dell’usato, dati sorprendenti

Variazioni negative riguardano il mercato dell’usato: calano i passaggi di proprietà, esattamente dai 238.062 del 2021 ai 228.281 del 2022 (-4.1% sul dato mensile). In particolare i passaggi di proprietà di auto scendono del 10.2%, delle moto del 4.9% e di tutti i veicoli in generale addirittura dell’8.3% rispetto al 2021.

Nonostante questi segni “meno” le statistiche dicono che per ogni 100 vetture nuove ne sono state vendute 198 usate nel mese di dicembre e 204 nel totale annuo. Significa, di fatto, che nel 2022 le auto usate sono comunque risultate più del doppio rispetto a quelle nuove. Questi numeri fanno davvero riflettere rispetto alle abitudini attuali dei possessori di auto in Italia: nonostante il mancato decollo dell’elettrico e la fatica ad affermarsi del segmento del “nuovo”, anche le auto usate potrebbero ben presto passare di moda.

Soltanto tra qualche anno, in sostanza, sapremo esattamente la direzione del mercato automobilistico, in questo momento in fase interlocutoria. Il potere di spesa, già messo alla prova da vari rincari (puntuali come sempre, l’ultimo come tutti sanno riguarda il costo dell’energia e del gas), sembra puntare dritto su altri tipo di soluzioni automobilistiche, di certo non futuristiche. Paragonando l’Italia alla Norvegia, per esempio, emergono due mondi che sembrano differenti: l’80% delle auto nuove nel paese scandinavo è elettrico! Per l’esattezza parliamo di 138.265 veicoli in tutto il 2022.

Infine, tornando ai dati italiani, un’occhiata anche ai trasferimenti delle moto: è modesta anche in questo caso la crescita mensile delle minivolture, pari allo 0.8% (presentate 31.089 pratiche contro le 30.834 del 2021).