Auto in prestito, pensaci due volte prima di farlo: multe pesantissime ti aspettano dietro l’angolo

Auto in prestito, pensaci due volte prima di farlo: multe pesantissime ti aspettano dietro l’angolo

Auto in prestito. Pensaci bene prima di darla a chiunque. Rischi una multa salata e conseguenze penali. (ANSA)

Auto in prestito. Pensaci bene prima di darla a chiunque. Rischi una multa salata e conseguenze penali.
Auto in prestito. Pensaci bene prima di darla a chiunque. Rischi una multa salata e conseguenze penali. (ANSA)

Le auto non sono personali. Benché ci sia un solo proprietario, possono essere utilizzate anche da altre persone, a patto che chi guida abbia tutti i documenti in regola, sia la patente di guida naturalmente, che la carta di circolazione, ovvero il libretto del veicolo, che è il documento del mezzo.

Nella nostra quotidianità, l’auto è un bene familiare. Capita quindi che una famiglia abbia una sola auto, o anche due, e che la guidino a turno diversi componenti della famiglia. Quante volte i figli neopatentati chiedono al padre se possono prendere l’auto di famiglia? Una situazione quindi più che normale e che non costituisce alcun problema per quanto concerne il Codice della Strada.

Qualche problema però potrebbe nascere in caso di incidente. Quando stipuliamo una polizza RC per l’auto, l’assicuratore ci chiede chi guiderà abitualmente l’auto. Non è necessario che sia il proprietario, e nemmeno che sia un componente della famiglia del proprietario, o di chi paga la quota per assicurare l’auto. Ma l’assicuratore ci chiederà se c’è una seconda persona che guida l’auto abitualmente.

Questo non significa che l’auto può essere guidata solo da queste due persone, ma che potrebbero esserci problemi a ottenere un risarcimento se viene provato che la persona alla guida non era uno dei nominativi indicati nella polizza. E qui già viene fuori il primo problema nel “prestare l’auto”. Una questione di convenienza. Specifichiamo che le compagnie assicurative copriranno sempre i danni che provoca il veicolo assicurato, ma potrebbero esserci problemi a ottenere i risarcimenti.

Anche prestare l’auto a un amico, al compagno/a fidanzato/a pur non essendo nello stato di famiglia o non vivendo allo stesso domicilio è permesso dal Codice della Strada, ma ci sono delle limitazioni e di seguito andremo a scoprire quali.

Auto in prestito: quando diventa illegale e cosa si rischia

Innanzitutto, anche se prestare l’auto non è vietato, bisognerebbe pensarci due volte prima di prestare la nostra auto a una persona che non sia un familiare o un amico fidato. Questo perché se la nostra auto viene utilizzata per commettere un reato, saremo la prima persona che le forze dell’ordine verranno a cercare, e ci troveremo nella spiacevole situazione di non essere noi alla guida al momento dell’illecito.

Auto in prestito. Pensaci bene prima di darla a chiunque. Rischi una multa salata e conseguenze penali.
Auto in prestito. Pensaci bene prima di darla a chiunque. Rischi una multa salata e conseguenze penali. (Web)

Se la persona a cui abbiamo prestato l’auto prende una multa, questa verrà elevata al proprietario, ma con la proprietà solidale si può dividere l’importo, mentre in caso di decurtazione di punti, questi verranno sottratti alla persona alla guida, che va segnalata in caso di autovelox, se diversa dal proprietario. In secondo luogo, l’auto può essere prestata ma per una quantità di determinata di tempo continuata. Per esempio, possiamo prestare l’auto a un parente o alla fidanzata per una settimana o due, ma non si può andare in nessun caso oltre i 30 giorni di prestito continuato.

In caso di prestito superiore a 3o giorni consecutivi, il cambio va segnalato alla motorizzazione, altrimenti si rischiano pesanti multe che partono da 728 euro e possono arrivare addirittura fino a 3.636 euro.