Addio rinnovo patenti, purtroppo con la nuova legge non è più possibile: controlla se rientri nella normativa
Il rilascio della patente ad un cittadino deve chiaramente rispettare alcuni requisiti stabiliti per legge. Questo vale anche in caso di rinnovo della patente che pur avendo delle tempistiche abbastanza lunghe, deve chiaramente essere fatto previo il completamento di una visita medica simile a quella che si fa quando si ottiene la patente. Le condizioni sanitarie infatti sono di fondamentale importanza anche quando si tratta di guidare un mezzo a motore.
Ogni automobilista sa benissimo che l’ottenimento della patente è un processo che dura svariati mesi e attraverso il superamento di diversi test sia di tipo pratico che teorico, permette a chiunque di ottenere questa certificazione. Nello specifico la patente quindi indicherà che la persona in questione è quindi in possesso di tutte le abilità e conoscenze per poter condurre un veicolo.
Chiaramente esistono diversi test per le diverse tipologie di mezzo. Infatti ogni categoria di veicoli ha delle sue regole specifiche che bisogna assolutamente conoscere. Chi per esempio guida un camion deve avere tutte le conoscenze necessarie per poter condurre un mezzo così pesante in tutte le situazioni.
La patente però oltre a verificare tutto questo permette anche di certificare che l’automobilista sia nelle condizioni sanitarie necessarie per poter guidare in assoluta sicurezza. Chi non supera la visita medica prevista infatti non potrà in alcun modo ottenere la patente.
Rinnovo patente, cambia tutto
Questo vale chiaramente anche per il rinnovo della patente che ha delle tempistiche specifiche in base all’età dell’automobilista. Infatti entro i 50 anni il rinnovo va fatto necessariamente ogni 10 anni. Tra i 50 e i 70 poi la tempistica si dimezza a 5 anni e passa addirittura a 3 anni tra i 70 e gli 80 anni e ogni 2 anni per gli ultra ottantenni.
Il motivo chiaramente del restringimento progressivo delle tempistiche è che con l’età si ha più probabilità di riscontrare problemi di salute che possono compromettere una guida sicura. In questo modo si intensificano i controlli sanitari per le persone a rischio in modo tale da tenerle sempre sotto controllo.
L’ultima modifica a queste normative è avvenuta nel 2017 e poi successivamente nel 2020 dal DPR 139/2017 e 69/2020. Questi due decreti hanno soppresso alcune norme e introdotto anche alcune novità soprattutto per quanto riguarda gli automobilisti con alle spalle un trapianto di organo.
Questa categoria specifica infatti deve sottoporsi ad una visita medica che ne accerti le condizioni di salute ottimali subito dopo il completamento di un’operazione. Questa visita è fondamentale in quanto permette di certificare se dopo l’operazione si hanno le condizioni di salute necessarie per guidare.