Furti di moto, da oggi puoi dormire sonni sereni: i ladri non hanno più scampo | Prova subito questo
I furti di veicoli sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Ma in particolari periodi di crisi come quello che stiamo vivendo, i ladri sono certamente più attivi e nuove persone, che perdono il lavoro e sono spesso disperate, si dedicano al crimine. Rubare auto è moto è assolutamente un reato punito dalla legge con la reclusione, ma a chi si dedica a questi illeciti frutta un grande guadagno proveniente dalla ricettazione dei pezzi di ricambio, o addirittura dall’esportazione dei veicoli all’estero
Più volte sono stati fermati veicoli che avevano targhe e numeri di telaio contraffatti, sia fermati in strada mentre circolavano che stipati nelle navi merci, magari smembrate pezzo per pezzo.
Nel giro dei furti delle moto, in particolare, il mercato nero dei pezzi di ricambio è molto attivo. Questo per diversi motivi: prima di tutto, uno scooter o una moto sono molto facili da rubare e poi da far sparire. In particolare, una moto non incatenata a un palo è semplicissima da rubare. Il bloccasterzo si rompe con un calcio ben assestato, e se si rimuove il blocco di avviamento si può facilmente avviare il motore innescando la scintilla incrociando i fili.
Poi, dopo averlo messo in moto, il motoveicolo è facile da nascondere, basta chiuderlo dentro a un box e in poche ore si smonta pezzo per pezzo. Ritrovare il mezzo è quasi impossibile, visto che non sono quasi mai installati antifurto di tipo satellitare. Ma c’è un rimedio che forse non avevi considerato e che potrà farti dormire sonni più tranquilli quando parcheggi la tua moto.
Ritrovare la moto rubata con AirTag di Apple
Gli Apple AirTag sono dei dispositivi che costano poco (circa 30 euro) e trasmettono un segnale Bluetooth che si connette in modo anonimo a qualsiasi dispositivo vicino attivo sulla rete Find My di Apple. La posizione dell’AirTag viene triangolata in base alla potenza del segnale Bluetooth inviato a questi dispositivi di terze parti.
Le informazioni sulla posizione dell’AirTag vengono caricate nel cloud e visualizzate su una mappa, in modo da poterle trovare facilmente. Gli AirTag possono essere trovati in altri due modi: con un segnale acustico e con una ricerca accurata. Ad esempio, se si sa che l’AirTag si trova da qualche parte in salotto ma non si riesce a trovarlo, si può usare l’app Trova il mio AirTag per emettere un segnale acustico. Seguire il segnale acustico fino a trovare l’AirTag. La prima cosa che viene in mente è di inserirlo nel portafogli, in modo da ritrovarlo se ci dovesse cadere dalla tasca o essere rubato.
L’utilizzo di AirTag ovviamente si può estendere a uno scooter, una moto o anche la bici e il monopattino. Basterà nascondere bene l’AirTag in modo che i ladri che ci hanno sottratto il mezzo non lo scoprano subito, e andare a fare la denuncia alle forze dell’ordine, che con un’azione tempestiva potrebbero ritrovare il mezzo ancora integro. Ma badate bene che la ricerca di precisione richiede un iPhone con un chip U1 Ultra Wideband. Quindi funziona solo con iPhone 11 e successivi.