Codice della strada, se fai jogging è meglio che stai in campana: rischi una multa che nemmeno ti immagini
Il Codice della Strada è ampio e variegato. Con i suoi 245 articoli, ognuno composto da svariati commi, va a coprire ogni comportamento che si deve tenere in tutti i tipi di strada, che siano urbane, extraurbane, autostrade, nonché disciplinare l’uso e la circolazione di ogni tipo di veicoli. Ma il CdS coinvolge anche i pedoni, compresi quelli che praticano il jogging.
I runner sono sempre più diffusi nelle nostre città. Fare attività sportiva all’aperto è molto diverso che farlo in palestra. Correre su un tapis roulant è spesso noioso e alla lunga fa anche male alle articolazioni e alla colonna, sia perché si corre sempre e soltanto in linea retta, sia perché il tappeto non è capace di attutire il peso del corpo come il terreno accidentato naturale dello sterrato o anche come l’asfalto.
Inoltre, correre all’aperto migliora l’ossigenazione del sangue e apre le vie respiratorie. Certo, questo magari se si corre in mezzo ai parchi o alle strade alberate alle prime ore del mattino, non proprio se si corre in mezzo alle strade super trafficate nelle ore di punta. In ogni caso, un sacco di persone si dedicano al jogging e gli automobilisti devono saper convivere con loro, anche perché spesso il loro comportamento non è molto saggio e a volte imprevedibile.
Alcuni runner non sono per niente inclini a interrompere o rallentare il loro ritmo di corsa per attendere il momento giusto di un attraversamento pedonale, questo per non rovinare il loro preziosissimo risultato dell’allenamento, o per non abbassare il ritmo cardiaco.
Ma anche i runner devono rispettare il CdS quando corrono nelle strade pubbliche, e persino loro possono essere multati. Molti pensano che solo chi guida mezzi a motore sia multabile, ma non è così. Proprio qualche giorno fa, un ciclista ha ricevuto la decurtazione di 5 punti della patente per una condotta pericolosa.
La multa che rischi facendo jogging per strada
I runner dovrebbero sempre mantenere un atteggiamento decoroso e consono alla presenza pubblica. Sappiamo bene che correndo si suda molto, e specialmente nelle torride giornate estive, si rischia di inzuppare per bene i vestiti con un ritmo di corsa sostenuto. Specialmente nelle località balneari, capita che qualcuno si dedichi a questa pratica senza maglietta. Tuttavia questa pratica è passibile di una multa.
Anche se spesso gli agenti chiudono un occhio su questa condotta in base alle circostanze, un runner dovrebbe sempre indossare almeno una canotta. Specialmente le donne, non possono assolutamente limitarsi a un reggipetto per correre nelle strade pubbliche, al di là che è possibile una denuncia per atti contrari alla pubblica decenza, illecito che tempo fa era considerato reato, ma che da pochi anni è stato depenalizzato e diventato amministrativo, ma si rischia una multa da 5.000 a 10.000 €.
Se non si dovesse arrivare a tali estremi, comunque, se un vestiario troppo provocante dovesse distrarre gli automobilisti creando ingorghi o peggio ancora incidenti, gli agenti potrebbero decidere di applicare il CdS nel suo articolo 141, ovvero distrazione degli automobilisti, che comporta una multa che parte da un centinaio di euro.