Pelè, il compianto re del calcio con la passione per i motori: ecco il parco auto appartenuto alla stella brasiliana
Un numero mostruoso di gol, un volto che è ancora il riscatto della povertà. Pelè, campione senza tempo, amava anche le auto
E’ morto pochi giorni fa, ma la sensazione è che Pelè sia sempre esistito. Ci lascia un campione “immortale“, di cui si parlerà anche tra 100 o 200 anni. Pelè è storia, come Garibaldi, Michelangelo, Mozart o Cristoforo Colombo, ognuno associato a qualcosa che ha lasciato un’impronta nel mondo.
Pelè non ha lasciato solo i suoi numeri: per la Fifa ha segnato 1281 gol giocando in 4 Mondiali, uno dei quali tristemente ricordato dagli italiani. E’ storia anche questo, il capolavoro aereo di Pelè che di testa sovrasta Burgnich spianando la strada al triondo del Brasile contro l’Italia nel 1970.
Pelè è stato (e sarà) un campione di umanità, prima che un calciatore leggendario. Il suo volto è il riscatto della povertà, di chi è arrivato al Santos (squadra brasiliana) praticamente povero e denutrito e grazie al pallone è rinato. Per una seconda volta. In quel club, uno dei più importanti del paese, capirono immediatamente che non era un ragazzino qualsiasi, a 15 anni, ma un fenomeno dal talento unico e raro.
Si è spento ad 82 anni, Pelè, ed è stato ricordato in tutto il mondo. Dopo il calcio si è occupato di tutto, dai dischi ai video, dai film alle sponsorizzazioni milionarie ed è stato anche ministro dello sport. E poi, come dimenticare quella strepitosa rovesciata nell’epico film “Fuga per la vittoria”?
Pelè, mito senza tempo. Amava anche le belle auto
Tre matrimoni, un sacco di figli sparsi nel mondo, una vita dietro al pallone. Pelè, in ogni caso, è riuscito a ritagliare tempo anche per una delle sue grandi passioni: le auto. Ha collezionato diverse fuoriserie, a cominciare da una bellissima auto che si era regalato una volta compiuti i 18 anni.
Si tratta del Maggiolino Volkswagen, acquistato per festeggiare il primo campionato del mondo vinto in carriera. Pelè è rimasto così tanto affezionato a questo veicolo tanto da separarsene soltanto di recente, vendendo l’auto per pagarsi le cure contro il tumore. Non molto tempo fa Pelè ha pubblicato su Instagram un post molto curioso: in sostanza ha confessato di aver svolto gratuitamente le guide per prepararsi all’esame grazie alla popolarità acquisita e all’amicizia con l’istruttore della scuola guida, che gli chiese semplicemente in cambio una foto.
Dopo il Maggiolino Pelè ha acquistato anche una splendida Mercedes W111: fu la stessa casa tedesca a regalarla al calciatore in occasione del 1000esimo gol in carriera. In seguito l’attaccante brasiliano decise di scambiarla con una 280-S. La passione continuò comunque con altre fuoriserie come la Aero Willys 2600, berlina degli anni ’60, e la Iso Isetta degli anni ’50. Un’auto particolarissima, dotata di una sola portiera!