Caro energia, per il mondo dell’auto un colpo durissimo: nel 2023 atteso un ulteriore aumenti dei costi | Tremano gli italiani

Caro energia, per il mondo dell’auto un colpo durissimo: nel 2023 atteso un ulteriore aumenti dei costi | Tremano gli italiani

Ancora rincari: previsioni non buone per il 2023, anche per la gestione di auto e moto

Ci risiamo: tra la fine di un anno e l’inizio di un altro arrivano sempre le stesse notizie. Ecco cosa potrebbe aumentare nella gestione dell’auto.

“Cosa aumenterà il prossimo anno?”. Sembra che ormai gli italiani siano pronti e rassegnati a costanti aumenti e mai ad una diminuzione del caro-vita. Bollette più alte, conseguenze negative derivanti dalla guerra in Ucraina con il difficile recupero di materie prime e costo della quotidianità più alto per tutti: ecco cosa c’è all’orizzonte.

Ancora rincari: previsioni non buone per il 2023, anche per la gestione di auto e moto
Ancora rincari: previsioni non buone per il 2023, anche per la gestione di auto e moto

Nel concreto, cosa dovremo aspettarci per il 2023 ormai alle porte? I proprietari di auto e moto sono già allarmati e i primi segnali di certo non ottimistici arrivano dalla FederCarrozzieri, oltre che dai massimi esponenti politici tramite le classiche dichiarazioni riportate da giornali e telegiornali.

Le tasche delle famiglie italiane, già messe duramente alla prova dagli aumenti che tutti sapevamo si potessero concretizzare ad ottobre 2022 (ed è stato proprio così…), dovranno sopportare un incremento delle spese. Come se non bastassero quelle raddoppiate per la luce, stimate ad oltre 1320 euro a famiglia da gennaio 2023 contro i circa 630 euro del 2021.

Sono fondamentalmente due gli ambiti in cui potrebbero esserci forti rincari relativamente al settore delle auto. Entrambi toccano le nostre abitudini quotidiane e la nostra economia da molto vicino. Informarsi è davvero fondamentale: ecco cosa succederà nel 2023.

Rincari 2023, nuove mazzate per i possessori di auto e moto

FederCarrozzieri ha diramato un comunicato in cui viene spiegato esattamente il meccanismo che comporterà necessariamente spese più alte per i possessori di auto e moto. Tutto passa dalla crisi delle materie prime e delle componenti: “Nel corso del 2022 sono esplosi i prezzi dei materiali di consumo delle carrozzerie come effetto combinato del caro energia e del costante rincaro dei pezzi di ricambio, voce che incide per circa il 70% del costo medio delle riparazioni”.

Anche le tariffe delle assicurazioni potrebbero aumentare nel 2023
Anche le tariffe delle assicurazioni potrebbero aumentare nel 2023

Dunque, ulteriore difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali e pezzi di ricambio, costi più alti e naturalmente tempi di attesa per i veicoli nuovi (o riparazioni) che aumentano. Si aggiunge poi nel comunicato: “Gli operatori del settore sono riusciti solo in parte ad assorbire i maggiori costi a loro carico. Ulteriori aumenti sono previsti per il 2023, con i costi degli interventi destinati a salire in media del +15% rispetto a inizio 2022”.

Basta così? Assolutamente no, purtroppo. Anche le tariffe dell’assicurazione sono pronte ad aumentare. Riporta un comunicato di AssoUtenti: “Oggi il premio medio dell’Rc Auto, al netto delle tasse, è di circa 310 euro. La situazione economica del Paese, caratterizzata dall’allarme energia e da una pesante inflazione, si ripercuoterà anche sulle polizze assicurative che rischiano di salire del 6% nel 2023“. Stangata in vista da 605 milioni di euro per i 43 milioni di veicoli assicurati in Italia, di cui oltre 32 milioni di auto.

Una dichiarazione del presidente Furio Truzzi è particolarmente allarmante: “Dal prossimo 1° gennaio circa 2 milioni di assicurati rischiano di vedersi quadruplicati i premi delle polizze Rc Auto in virtù dell’entrata in vigore della norma, introdotta dalla Legge sulla Concorrenza, che obbliga le imprese estere operanti in Italia ad adottare la procedura di risarcimento diretto. Una novità che potrebbe costare altri 400 milioni di euro alla collettività degli assicurati”.