Bonus patente, ecco cosa cambia nel 2023: ti spetta solo in queste condizioni
Novità in arrivo per il bonus patente a partire da gennaio 2023: ecco a quali categorie spetterà e come funziona il nuovo incentivo messo a disposizione dal Governo.
Il nuovo bonus patente 2023 è alle porte ed era stato introdotto e allungato dall’uscente Governo presieduto da Mario Draghi, che ha poi ceduto il timone del Paese a Giorgia Meloni. Tale incentivo è volto a ottenere una duplice risposta di valore e positiva su fronti precisi.
Da un lato si mira ad aiutare le imprese che operano nel settore del trasporto su gomma che sono drammaticamente prive di manodopera. Dall’altro, si cerca di invertire una tendenza negativa soprattutto che riguarda i neo patentati del nostro Paese.
Il bonus patenti, difatti, dovrebbe far conseguire i documenti idonei alla guida di mezzi pesanti incentivando i giovani a intraprendere questa professione. A ciò si aggiunge la Carta di Qualificazione del conducente del mezzo in questione.
Nel 2023 avremo dunque una rimodulazione e una riformulazione dell’incentivo sopra citato: vediamo cos’è nel dettaglio, a che categorie di automobilisti si rivolge e come è possibile richiedere il bonus patente 2023.
Bonus patente 2023: a chi spetta e come richiederlo
Il bonus patente 2023 di recente modifica si struttura su di un incentivo dell’80% ( o per un massimo di 2.500 euro) per sostenere le spese di conseguimento della patente di guida dei mezzi pesanti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E.
In alternativa alle sopra citate patenti, con il bonus è possibile anche avere uno sconto sul conseguimento della Carta di Qualificazione del conducente (Cqc). Tale aiuto previsto dovrebbe restare in vigore fino al 2026 e verrà erogato annualmente attraverso dei voucher che potranno esser spesi presso le autoscuole che avranno aderito al progetto. Sono stati stanziati ben 5,4 milioni di euro per ogni anno e tale aiuto statale non andrà a influire sul calcolo ISEE.
Il bonus patente potrà essere richiesto da tutti i cittadini di età compresa tra 18 e 35 anni che stanno già godendo dei cosiddetti ammortizzatori sociali, come ad esempio il Reddito di Cittadinanza. Ciò per aiutare in modo fattivo e concreto i disoccupati e i giovani in cerca di lavoro, una piaga che fatica a sanarsi. Per chi dunque ne avesse diritto, è possibile richiedere il bonus per guidare mezzi pesanti o di persona o tramite terzi: il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha messo a disposizione una piattaforma con cui accedere con SPID e fare la richiesta. Il voucher ha validità 60 giorni dall’emissione.