Multe, non farti beccare che guidi qui: dovrai sborsare centinaia di euro

Multe, non farti beccare che guidi qui: dovrai sborsare centinaia di euro

multa stradale - solomotori.it

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Attenzione a non farsi beccare a circolare in un preciso luogo o le conseguenze sono pesantissime: ecco dove non guidare mai se non si vuole incappare in sanzioni da urlo.

Guidare in città comporta spesso rallentamenti e imbottigliamenti nel traffico per via dei sempre più numerosi veicoli che animano la vita urbana. Che si tratti di mattina per andare a lavoro o la sera quando si torna a casa, restare bloccati nella propria vettura in coda è spesso normalità.

Occorre prestare parecchia attenzione in merito a una strada particolare che se intrapresa comporta parecchie rogne. Una riflessione in tal senso è utile farla circa i segnali stradali, specie quelli relativi a precise parti o porzioni di strada che è vietato percorrere.

Soprattutto nelle grandi città e nelle metropoli per consentire alla circolazione di risultare meno impacciata e favorirne la fluidità sono state studiate apposite carreggiate. Esse sono adibite al transito dei mezzi di servizio pubblico come autobus, tram e alle volte persino taxi.

Introdotte negli anni ’70, le corsie preferenziali sono ancora presenti in parecchie città italiane e rappresentano una zona di strada soggetta a divieti precisi e severi: infrangere queste norme può davvero costare carissimo. Vediamo come evitare le multe e cosa dice la legge a riguardo.

Corsie preferenziali: ecco cosa dice la legge in merito

Tali segmenti di carreggiata, destinati a mezzi pubblici per far sì che non restino bloccati nel traffico accumulando ritardi e disservizi, sono regolamentate da precisi segnali. Essi sono costituiti da due strisce continue poste una a fianco dell’altra, di colore giallo e bianco.

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Spesso a terra vi è anche scritto il mezzo di trasporto a cui quella corsia preferenziale è destinata e il colore giallo della striscia è rivolto sempre verso la sezione da non percorrere. Possibile alle volte avere dei segnalatori visivi che si innalzano sopra il livello dell’asfalto, come marciapiedi e cordoli a delimitare la zona. Non esistono deroghe e raramente vengono accolte contestazioni, per cui occhio.

Le sanzioni, infatti, per chi viene pizzicato dalle telecamere o dalla Polizia Locale a percorrere tale corsia sono consistenti. Si parte da 83 euro per giungere a un massimo di 332: il divieto è valido anche nelle ore notturne e anche se la carreggiata in questione è deserta. Non c’è scampo dunque per nessuno: con le telecamere la contravvenzione verrà spedita direttamente a casa, secondo la modalità per differita. Occhi ben aperti allora, per evitare di collezionare sanzioni pesanti e ripetute.