Ztl, il giudice annulla tutte le multe: il motivo è da non credere | Ecco dove
Una storia “made in Italy” di grande interesse per tutti i conducenti che si sono visti recapitare multe per accessi in Ztl: potrebbero essere annullate
Occorre prestare molta attenzione a questa decisione del Giudice di Pace di un’importantissima città italiana. Sappiamo bene che per motivi di tempo, denaro e a volte per pigrizia la gran parte degli automobilisti non intende impelagarsi in lungaggini burocratiche per contestare una multa.
Invece quest’azione può rivelarsi utile e fondamentale in due casi in particolare: quando pensiamo di avere ragione (e la conferma potrebbe arrivarci dal nostro legale di fiducia) o quando le sanzioni pecuniarie nei nostri confronti sono davvero molto alte. Potrebbe quindi valere la pena esplorare tutti i dettagli di un verbale.
E’ bene ricordare che l’opposizione al pagamento di una multa, rivolgendosi al Giudice di Pace, è prevista per sanzioni amministrative inferiori a 15493 euro. Si può fare ricorso per due motivi: per infrazioni stradali o per l’ordinanza del Prefetto che rigetta a sua volta il ricorso per una multa.
Ci sono poi regole generali da tenere a mente: la prima è che chi ha già pagato una multa non può più fare ricorso. La seconda è che non si può fare ricorso contro la decurtazione di punti sulla patente. Inoltre è opportuno trasmettere copia del ricorso anche all’organo di polizia che ha emesso la contravvenzione.
Giudice di Pace, sentenza sorprendente: ecco dove è successo
Attenzione alle tempistiche: il ricorso al Giudice di Pace va presentato entro 30 giorni dalla data di contestazione della multa su strada o dalla data di notifica. Stesso limite di tempo riguarda i ricorsi contro cartelle esattoriali, sempre a partire dalla notifica delle stesse. Ebbene, a Palermo una signora ha azionato il ricorso nei tempi e nei modi corretti e ha vinto la sua piccola grande battaglia.
Aveva ricevuto ben otto verbali per avere infranto le regole della Ztl nonostante possedesse un’auto elettrica. Quest’ultima, essendo un mezzo non inquinante, non avrebbe dovuto essere multata. C’è un “però” molto importante: in base ad un’ordinanza comunale del 2017 (modificata nel 2020) le auto elettriche devono in ogni caso essere autorizzate al transito in Ztl con un’iscrizione ad un elenco denominato “lista bianca”. La signora palermitana non ha mai provveduto a questa registrazione. Com’è andata a finire, allora?
Il Giudice di Pace ha annullato tutte le multe per un motivo sorprendente: il cittadino non è stato messo nelle condizioni di essere adeguatamente informato. Nei verbali, secondo quanto accertato dal Giudice, non si fa riferimento al disciplinare tecnico sul quale si basano le sanzioni e comunque le inosservanze al disciplinare non possono autorizzare la multa.
Così è deciso. Le tesi degli avvocati della signora palermitana sono state dunque accolte: nulla è dovuto. Un finale inatteso e…attenzione: questo potrebbe costituire un importante precedente burocratico per tanti altri automobilisti multati per gli stessi motivi.