Visiera parasole dell’automobile, non l’hai mai utilizzato nel modo giusto I Se la tua non è così, fai subito la modifica
Le nostre automobili sono composte di mille componenti, strumenti e accessori che spesso non utilizziamo e non sappiamo bene come utilizzarle anche volendo. A volte non conosciamo nemmeno l’esistenza di certi aggeggi, almeno fin quando non sopraggiunga la necessità di farne uso. Quest’oggi ci occupiamo della visiera parasole dell’automobile.
Qualche esempio che possiamo portare ad avvalorare questa causa, e ne abbiamo parlato in tanti articoli precedenti, può essere quello del gancio della portiera, oppure quello della maniglia posta sul tetto dell’abitacolo, o ancora quello tasto del telecomando che è in grado anche di azionare i finestrini con un trucchetto. Le nostre auto sono sempre più delle auto che camminano, ed è normale che siano piene di strumenti che vengono usati raramente, tendendo a farcene dimenticare l’utilità.
Ma adesso parliamo invece di un accessorio fondamentale che troviamo in tutte le auto, ovvero dell’aletta parasole. Questa è presente sia dal lato del guidatore che da quella del passeggero anteriore, ed in alcune auto di prestigio e lussuose la ritroviamo anche nei sedili posteriori. Questa viene spesso usata impropriamente, ovvero per specchiarsi con lo specchietto situato all’interno, magari per aggiustarsi il trucco o mettersi in tiro prima di un appuntamento che riteniamo importante.
Eppure la sua funzione primaria non è affatto questa. Basti pensare che qualche decennio fa le alette parasole non contenevano nemmeno degli specchietti. Come dice il loro stesso nome, servono per schermare il sole. Capita spesso infatti di guidare contro il sole basso al tramonto o all’alba, oppure che le strade stesse riflettano il sole e possano provocare abbagliamento, per esempio quando le strade contengono specchi d’acqua e i raggi solari vi si riflettono sopra.
In questo caso vengono in nostro soccorso le alette parasole. Queste vanno sempre usate in caso di necessità e ora vi spiegheremo come, anche perché in caso di abbagliamento le conseguenze possono essere tragiche.
Abbagliamento alla guida: mancanza di colpa in caso di incidente, lesioni o decesso dei pedoni?
Innanzitutto, occorre specificare che in caso di incidente, l’abbagliamento da raggi solari del conducente non rientra nella casualità e quindi non esula il conducente dalla responsabilità penale dai danni causati alle persone con l’incidente stesso. Ne consegue che se non ha un’adeguata visibilità, per qualsiasi motivo tra cui rientra anche l’abbagliamento da raggi solari, il conducente deve rallentare o fermarsi completamente, in quanto la responsabilità è solo sua.
A tal scopo conviene quindi utilizzare sempre le alette parasole di cui ogni auto è dotata. Queste possono essere tirate giù a coprire una parte del parabrezza, oppure orientate nello spazio a coprire una parte del finestrino del conducente. Se ciò non fosse abbastanza, conviene migliorare la situazione con ricambi aftermarket.
Esistono infatti degli estensori per alette parasole (le vedete sopra in foto) che sono standard e possono essere quindi applicate a ogni auto. Non costano molto, si trovano facilmente a una ventina di euro o poco più su Amazon e altri negozi di e-commerce. Sicuramente una spesa in più che si va a sommare alle tante che richiede la gestione dell’auto, ma diventa un’inezia a confronto di una denuncia penale per lesioni o peggio, in caso di colpa dopo un investimento causato dai raggi del sole.