Distanza di sicurezza, quasi tutti fanno questo errore I Tre punti in meno sulla patente se ti vedono così
La distanza di sicurezza è una delle regole sacre della guida sulle strade di qualsiasi natura. Questa permette, quando è sufficientemente ampia, di reagire alle condizioni che si possono verificare di volta in volta di fronte a noi e rallentare, schivare o fermarsi completamente in caso di pericolo. Ma sembra che molti facciano un errore piuttosto comune nel valutarla.
In realtà, quando si guida tutti i giorni tra la fretta, il nervosismo per il traffico e le continue distrazioni che si hanno alla guida, il mantenimento della distanza di sicurezza è troppo spesso pregiudicato o compromesso. A volte non si rispetta completamente questa regola d’oro, e le conseguenze sono sempre dolorose ma prevedibili.
Nel migliore dei casi si fa solo un piccolo tamponamento, ma se la velocità è molto sostenuta, le conseguenze di un impatto possono essere ben più gravi, sia per i veicoli e la loro integrità, che per la salute di automobilisti e passeggeri, ma anche dei passanti.
Uno dei maggiori motivi per cui la distanza di sicurezza non viene mantenuta o viene ridotta è la distrazione alla guida. Ci sono numerosi fattori che possono distrarre i conducenti dei mezzi, ma tra tutti quello forse più diffuso e pericoloso è l’uso improprio dello smartphone alla guida. Una legge sull’utilizzo conforme dei telefoni cellulari è stata fatta una ventina di anni fa, disponendo che alla guida si debbano usare solo con l’ausilio degli auricolari mono-orecchio o con chiamata in vivavoce.
Ma da quando si sono diffusi gli smartphone, anche e soprattutto per via dei social e delle app di messaggistica istantanea come WhatsApp, è continuo di distrarsi: basta girare per il traffico per notare qualcuno che scrive messaggi di testo o che ha il telefono in mano con la bocca sul microfono per inviare vocali. Ma se le forze dell’ordine ci beccano in caso d’incidente favorito dal non rispetto della distanza di sicurezza causato da distrazione, le conseguenze possono essere gravissime.
Distanza di sicurezza non rispettata e distrazione: le conseguenze e le sanzioni
Vi abbiamo parlato recentemente di come calcolare correttamente la distanza di sicurezza coi veicoli che che ci precedono, che varia di volta in volta, in base a numerosi fattori come tipologia del veicolo, condizioni atmosferiche e del manto stradale, qualità dell’impianto frenante ma anche massa e carico a bordo del veicolo: un’auto con solo il conducente deve naturalmente mantenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a un’auto a pieno carico con bagagli.
Adesso passiamo però alle conseguenze che si possono subire in caso d’incidente in caso di mancata distanza di sicurezza causata da distrazione alla guida. Come dicevamo in apertura, l’uso del cellulare è permesso ma è regolamentato da uno specifico articolo del Codice della Strada, precisamente il 173 Comma 2, che disciplina l’uso di radiotelefoni, smartphone, computer portatili, laptop, palmari e qualsiasi altro dispositivo elettronico durante la guida. L’articolo è stato aggiornato più volte nel corso degli anni per adattarlo ai nuovi apparecchi tecnologici e alle nuove tecnologie come il bluetooth.
In particolare, contrariamente a quanto molti pensano, l’uso degli auricolari bluetooth true wireless è vietato se si utilizzano entrambi gli earbuds. Ne va applicato solo uno, in modo da rimanere in contatto con l’ambiente dal punto di vista uditivo. Un altro errore commesso è che si pensa che si possano mandare messaggi di testo con l’auto ferma in coda. Questa è considerata marcia, ed è alla stregua dell’auto che si muove. Bisogna obbligatoriamente fermarsi. Chi viene sorpreso a infrangere queste regole rischia una multa da 165 a 600 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Infine, se si causano lesioni o si uccide qualcuno e viene comprovato che l’incidente è causato dalla distrazione al volante e al mancato rispetto della distanza, si può rischiare una denuncia penale persino per omicidio stradale.