Bollo moto, così non lo paghi o paghi la metà: Controlla subito, la tua moto potrebbe essere tra queste | La lista ufficiale
Proprio in questi mesi sono stati definiti i nuovi requisiti per l’esenzione del bollo per le moto. Le nuove direttive contengono modifiche importanti rispetto al passato ed è quindi fondamentale controllare se la propria moto rispetta i requisiti previsti per legge, per accedere al bollo gratuito…
Il bollo è un’imposta obbligatoria prevista per qualsiasi tipo di mezzo che circola sulla strada. Infatti insieme ad altri tipi di certificazione come la revisione, permette di essere totalmente sicuri che un determinato mezzo, innanzitutto abbia i requisiti previsti dalle nostre leggi per poter circolare ed in secondo luogo sia effettivamente nelle condizioni di poterlo fare.
Nello specifico il bollo, è una tassa di tipo regionale e quindi c’è abbastanza autonomia da parte delle singole Regioni nella sua attuazione. Inoltre è previsto il suo pagamento per qualsiasi veicolo che sia registrato nel PRA ovvero il Pubblico Registro Automobilistico. Questa imposta è annuale e va necessariamente versata da chi risulti possessore di uno o più mezzi che siano comunque assicurati, che circolino o meno.
A partire da quest’anno alcuni interventi a livello legislativo hanno permesso l’introduzione di novità per quanto riguarda alcune categorie di moto, che saranno esentate dal pagamento del bollo. Basterà controllare alcuni dettagli sul proprio libretto di circolazione per sapere se si rientra nei requisiti.
Esenzioni per le moto, la lista è ufficiale
A partire da marzo 2022 sono state apportate delle importanti modifiche alla lista dei veicoli idonei all’esenzione dal bollo. Controllate subito se la vostra moto rientra in questa lista in modo tale da evitare nel caso un pagamento totalmente inutile.
La prima categoria esentata dal pagamento dell’imposta sul possesso sono ovviamente le categorie protette. Se infatti si è un cittadino disabile o si è a carico di una persona con disabilità si può ottenere l’esenzione limitatamente alle motocarrozzette a tre ruote, motoveicoli a tre ruote e veicoli per i trasporti specifici.
La seconda categoria invece riguarda i mezzi considerati di interesse storico. Questi veicoli risultano non più presenti nel PRA (Pubblico Registro automobilistico) ma sono iscritti invece in appositi registri (ASI, FMI, Storico Fiat, Lancia e Alfa Romeo).
Questi veicoli, in possesso del certificato di rilevanza storica, devono quindi possedere una serie di requisiti. Innanzitutto devono avere una dara di immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni ed in secondo luogo non devono essere adibiti a nessun tipo di utilizzo professionale. Solo in questo caso godono di un pagamento ridotto del 50%.