La Revisione cambia, il bollo resta: Nuovo Codice della Strada, cambia tutto: ma DEVI PAGARE lo stesso, anzi, di più da Febbraio 2025

La Revisione cambia, il bollo resta: Nuovo Codice della Strada, cambia tutto: ma DEVI PAGARE lo stesso, anzi, di più da Febbraio 2025

revisione auto - dekra - solomotori.it

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Ormai l’abbiamo capito: il nuovo codice della strada ha cambiamo molto le nostre vite, ma non ciò che era stato promesso come l’addio del bollo auto.

Vi sono state modifiche sul fronte della revisione dei veicoli. Parliamo di una delle tasse più ‘odiate’ dagli Italiani che insieme al bollo auto non fa altro che indignare chi guida una vettura: la revisione.

Il bollo auto, infatti è un tributo annuale che deriva dal possesso del veicolo, indipendentemente dal suo utilizzo. La sua gestione è regionale, con poche eccezioni dove intervengono enti statali ed è dovuto anche per i veicoli a noleggio o leasing.

Ricordiamo anche che ad alcune tipologie di auto è applicato anche un superbollo, una tassa ulteriore che ha tra le sue motivazioni gli alti consumi e le alte cilindrate, Il costo del bollo della propria automobile si può calcolare attraverso l’utilizzo di strumenti online, come i simulatori ACI. Fortunatamente molte regioni applicano esenzioni che riguardano anche l’intera somma del bollo auto, arrivando solo ad appena 30 euro l’anno.

Ricordiamo che che con il mancato pagamento del bollo, si rischia una multa amministrativa che può andare dai 100 ai 300 euro, in aggiunta agli interessi di mora già maturati e dopo tre anni di mancato pagamento, il veicolo rischia la radiazione dal PRA ed il risultante divieto di circolazione.

Il cambiamento della revisione

Sul fronte revisione dell’auto, invece, ci sono importanti novità derivate dal nuovo codice della strada che ha interessato alcune modifiche anche in questo ambito. Parliamo in particolare dell’articolo 80 che stabilisce quali sono le tempistiche e le modalità per sottoporre i veicoli a controlli periodici e cambierà per il 2025.

Uno dei principali cambiamenti risulta essere relativo all’uso della diagnostica elettronica per migliorare l’efficacia dei controlli, messa in campo anche per contrastare frodi come la manomissione dei chilometri e agire su problemi di inefficienza e manutenzione, fino a rilevare errori memorizzati nella centralina elettronica, in pratica si dovrà collegare un cervello alla nostra auto.

Revisione-auto-solomotori.it
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La nuova protagonista

La protagonista di questi nuove metodologie sarà la porta OBD, acronimo di diagnostica di bordo, uno strumento indispensabile per la manutenzione e anche per la diagnosi dei veicoli moderni, una diretta interfaccia con l’elettronica del mezzo.

Tutte le volte che il nostro meccanico deve saper cosa può avere la vettura è obbligato interrogare il computer del mezzo passando per questa porta e al tempo stesso, previa sistemazione dei problemi, può azzerare il tutto. Il problema sorge quando alla porta OBD si collegano persone che vogliono manomettere l’auto in mala fede. Ecco il motivo di tale modifica.