Libretto di circolazione, se non hai questa dicitura becchi 1800€ di multa: la stanno prendendo in tantissimi | Corri a verificare
Libretto circolazione, attenzione ai passaggi di proprietà
La burocrazia è parte della nostra vita: significa che è praticamente impossibile liberarsi di alcune situazioni amministrative, fiscali o legali e dobbiamo conviverci nel migliore dei modi. L’attenzione al dettaglio che a volte può mancare per svariati motivi (tempo, distrazione) è però un forte rischio di finire nei guai.
Ci riferiamo in questo caso al libretto di circolazione e a tutte le accortezze dovute e necessarie perchè sia in regola. Per verificarsi quest’ultima condizione tutto l’iter della procedura di acquisto di un’auto usata, ad esempio, deve essere eseguito alla perfezione. Entro 60 giorni dall’autentica della firma sull’atto di vendita l’acquirente, tanto per cominciare, deve richiedere il passaggio di proprietà al Pra e all’Archivio Nazionale dei Veicoli.
In questo modo, entro questi termini previsti per legge, gli sarà rilasciato il documento unico: in sostanza è un’unione di libretto di circolazione e certificato di proprietà a proprio nome. La burocrazia alla quale prima facevamo riferimento, in questo caso, allinea i sistemi telematici per essere costantemente aggiornati rispetto alle comunicazioni relative al passaggio di proprietà.
E quando invece tale registrazione non avviene o avviene in ritardo? E’ proprio questa la casistica che dobbiamo evitare, perchè le sanzioni sono pesantissime. Se le forze dell’Ordine rileveranno una mancata registrazione al Pra da parte dell’acquirente del veicolo, entro i 60 giorni dall’autentica della firma su atto di vendita, saranno applicate le multe previste dall’articolo 94 del Codice della Strada.
Multe salate per la mancata registrazione del veicolo al Pra
Ai commi 4 e 5 viene specificato nel concreto di che sanzioni pecuniarie dovremo preoccuparci: multe da 363 euro a 1813 euro. Attenzione perchè anche il venditore (rimasto a tutti gli effetti intestatario dell’auto per la dimenticanza dell’acquirente) rischia di subire delle conseguenze civili e fiscali, in quanto sarà chiamato a rispondere ad ogni evento legato al veicolo. Esempio? Il pagamento del bollo dell’auto, multe stradali intestati alla persona sbagliata o peggio ancora risarcimento danni per incidenti con coinvolgimento di persone o cose.
In questo caso il venditore avrà tutto il diritto di cautelarsi chiedendo la registrazione al Pra a sua tutela (presentando la dichiarazione di vendita), ricorrendo se necessario anche ad un Giudice. Quest’ultimo dichiarerà l’avvenuta vendita del veicolo con i dati completi dell’acquirente materializzando un documento idoneo per la richiesta del passaggio di proprietà ed accompagnato dalla sentenza in copia conforme ed in bollo.
Infine, c’è il caso della ritardata registrazione del passaggio di proprietà. Per risolvere la questione anche dopo il limite dei 60 giorni dall’autentica della firma del venditore occorrerà pagare l’IPT assieme ad una multa per il ritardato pagamento pari al 30% dell’importo dell’IPT più gli interessi legali sull’imposta provinciale di trascrizione.
