Guida in strada, da oggi non basta più solo libretto, assicurazione e patente: sei obbligato a portarti dietro anche questo | La multa è una mazzata
Quando si guida un qualsiasi mezzo di trasporto omologato alla circolazione sulle strade pubbliche, strade extraurbane e autostrade, bisogna avere diversi documenti che siano non solo validi, ma anche presenti nell’abitacolo e da esibire ogni qual volta vengano richiesti dalle forze dell’ordine. Patente, carta di circolazione e assicurazione RC sono quelli che conosciamo tutti, ma non sono gli unici.
Anche certificato di revisione rientra tra gli obblighi di documenti da esibire, e non dimentichiamoci dei certificati medici in caso di impossibilità a indossare le cinture di sicurezza.
Se gli agenti ci trovano sprovvisti di anche solo uno di questi documenti mentre siamo alla guida, la multa è assicurata. Un altro elemento indispensabile da portare in auto, che ci garantirà una salata ammenda in caso di mancanza, è il ruotino o la ruota di scorta full size.
Solitamente gli agenti non la controllano ai posti di blocco regolari, ma a un controllo più approfondito potrebbero chiederci di aprire il bagagliaio. Lì ci devono essere anche il giubbino catarifrangente e il triangolo, altri strumenti indispensabili per la sicurezza da utilizzare in caso di incidente o di auto in panne.
Poi ci sono eccezioni e casi specifici, ovvero casi in cui bisogna avere con sé anche altri documenti o dispositivi di sicurezza a bordo. Uno di questi è il kit di pronto soccorso.
Kit del pronto soccorso: ecco quando e perché bisogna averlo a bordo
Per sapere se e quando bisogna avere con sé il kit del pronto soccorso basta fare affidamento al codice della strada. Lì troveremo tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. Ebbene non c’è alcuna voce che tratti l’argomento, ne consegue che non è obbligatorio ma facoltativo. Ma attenzione perché questa norma è tale solo per l’Italia. In altri stati della Comunità Europea, come ad esempio Germania, Spagna e Repubblica Ceca, dove è obbligatorio o consigliato.
Attenzione però, perché esistono delle eccezioni anche in Italia, come quando si viaggia a bordo di auto e veicoli aziendali, che sono regolamentate dal Decreto Ministeriale 388 del 15 luglio 2003. In particolare, esso sancisce che “nelle aziende o unità produttive con lavoratori che svolgono la loro attività in località distanti dalla sede dell’azienda o dell’unità produttiva, il datore di lavoro è tenuto a fornire loro una cassetta di pronto soccorso“.
In pratica, l’auto aziendale è considerata alla stregua di un luogo di lavoro, dove sappiamo bene che la sicurezza dei lavoratori deve essere garantita. E allora, se lavorate con un’auto aziendale e il vostro titolare non vi fornisce una cassetta del pronto soccorso con l’auto, fateglielo presente. A prendere la multa in caso di controlli sarete voi e non il titolare dell’azienda. Il Il prezzo del kit pronto soccorso varia in base al contenuto: ci sono alcuni elementi di base che devono essere presenti, come cerotti, garze, cotone idrofilo, ghiaccio secco o sacchetto per i rifiuti, e i prezzi sono assolutamente accessibili, partendo da 10-15 euro.