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Fiat, la decisione è delle peggiori, chiudono tutti | Purtroppo è andata così

Dal 2023 potrebbe cambiare tutto per il gruppo Stellantis. Per l’inizio del prossimo anno infatti è prevista una vera e propria rivoluzione nella casa italo francese che cambierà totalmente la faccia del marchio per offrire una rete di servizi e funzionalità ai clienti mai viste prima. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come noi automobilisti verremo impattati da queste importanti modifiche.

Stellantis è attualmente una holding multinazionale principalmente olandese, ma anche partecipata da altri stati come Italia Francia e Stati Uniti. Nata principalmente dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA, questa società è stabilita e ha sede legale ad Amsterdam e controlla attivamente ben quattordici marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall.

Prima della fusione quindi, un’unione tra la Fiat Chrysler, che intanto nel 2009 aveva completato appunto l’acquisizione di Chrysler, era stata già paventata dall’allora amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne. Con la sua morte sopraggiunta nel 2018 però le operazioni si erano fermate fino al 2020 quando alla stampa è stata annunciata la fondazione del nuovo gruppo dal nome Stellantis.

Oggi la holding è uno dei gruppi automobilistici di riferimento a livello mondiale e per fatturato nell’anno 2021 si è posizionato 29° tra i gruppi che hanno guadagnato di più durante l’anno.

Stellantis, rivoluzione in arrivo

Proprio così, come annunciato direttamente dall’amministratore delegato del gruppo, sembra che la holding vedrà durante tutto il 2023, 2024 un completo cambiamento e rinnovamento di alcune sue sezioni produttive. Il nuovo modello dovrebbe garantire il dispiegamento di una rete di servizi per i clienti molto più funzionale ed efficace.

Nello specifico a partire dal prossimo anno vedremo una totale riorganizzazione della rete vendite in paesi come Austria, Belgio, Lussemburgo, e Paesi Bassi, con il resto d’Europa che vedrà l’applicazione dei nuovi schemi nel corso dell’anno successivo.

Il piano previsto dal gruppo italo-francese è quello di passare dall’attuale modello di distribuzione, basato sui concessionari, ad un modello di agenzia in cui vedremo i singoli marchi automobilistici appropriarsi di un controllo maggiore dei prezzi e delle vendite, con i concessionari che invece si occuperanno principalmente di operare le consegne e fornire tutti i servizi di assistenza al cliente.

Il nuovo modello organizzativo di Stellantis dovrebbe accompagnare la transizione verso i motori elettrici del gruppo. Infatti è prevista per il 2026 l’inizio della vendita di veicoli completamente elettrici dimostrando come la multinazionale sia intenzionata a diventare la guida di questo cambiamento sia in Europa che in Asia.

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