Autovelox, con questo metodo la multa te la dimentichi: puoi richiedere tutti i soldi indietro
Prima di guidare un’auto, è necessario conoscere il Codice della Strada e tenersi aggiornati su tutte le norme che cambiano di anno in anno. Anche perché, a volte, conoscere il codice può aiutarci a tutelarci ed evitare qualche multa, soprattutto quelle pesanti per eccesso di velocità.
Tuttavia, non solo esistono migliaia di norme con altrettante eccezioni, ma le autorità competenti non sempre agiscono in modo equo, intenzionalmente o meno, e quindi le multe possono spesso non essere valide finché viene emesso un avviso e viene presentato un ricorso. Soprattutto per quanto riguarda gli autovelox, è necessario considerare il posizionamento. Gli autovelox non solo devono essere segnalati a una distanza ragionevole e definita dal CdS, ma devono essere segnalati per ogni direzione di marcia.
In una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha stabilito che non può essere comminata alcuna multa in assenza di segnaletica orizzontale e verticale. L’annullamento è previsto anche se la segnaletica di corsia non è chiaramente visibile, in quanto l’automobilista deve essere avvertito in anticipo e in modo inequivocabile della presenza dell’autovelox. La segnaletica orizzontale e verticale non deve mai mancare sulla nostra corsia, altrimenti nessuno può multarci.
Il Giudice di Pace ha dato ragione ad Alessando De Giuseppe contro il Comune di Villa Bartolomea. Il conduttore del programma di Italia 1 era stato multato nel 2021 sulla 434 in direzione Rovigo.
La multa inflitta alla “iena” Alessandro De Giuseppe è nulla. Questa sentenza, emessa dal giudice di pace di Legnago Valeria Licata, avrà ripercussioni in tutta Italia. Non solo perché la persona multata dalla squadra mobile della Polizia Locale di Villa Bartolomea per eccesso di velocità sulla Transpolesana era l’emissario della nota trasmissione televisiva di Italia 1. Soprattutto, l’annullamento della multa di 173 euro comminata dai vigili conferma il principio che l’approvazione di tutti gli autovelox mobili e fissi in funzione in Italia spetta al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), e non al Ministero dei Trasporti, che finora ha approvato questi dispositivi sulla base di un apposito decreto.
Le ragioni della sentenza e il precedente che può salvare tutti
La multa contestata da De Giuseppe è datata 15 dicembre 2021, alle ore 10:33 il conduttore è stato immortalato dall'”occhio elettronico” della 434 mentre viaggiava a bordo del suo crossover Alfa Romeo a 108 km/h in direzione Rovigo, 18 km oltre i 90 km/h consentiti su questa tratta. La “iena”, che ha ricevuto il verbale a casa sua con la richiesta di comunicare il nome dell’automobilista per fargli decurtare tre punti dalla patente, ha deciso di contestare la multa. “In Italia”, ha detto De Giuseppe, “l’omologazione di tutti i dispositivi di misurazione è di competenza dei ministeri, compresi gli autovelox“.
Inoltre, nell’aprile 2022, il Ministro dei Trasporti ha emanato un decreto che stabilisce la parità tra i termini omologazione e approvazione per chiarire la questione. Tuttavia, la versione finale di questo provvedimento non includeva la parità tra i due termini, lasciando la situazione invariata. E non mi risulta”, ha proseguito D’Alessandro, “che il Mise abbia finora avviato una sola procedura di omologazione di un radar”.
Da parte sua, il giudice Licata ha dato ragione alla “Iena”, annullando la multa e compensando le spese legali tra le parti, in quanto il Comune di Villa si era affidato, nella sua difesa, “all’interpretazione diffusa dalla Direzione generale della sicurezza stradale del Ministero dei Trasporti”. L’apparecchio radar”, ha detto il giudice nella sua sentenza, “non è autorizzato, come espressamente richiesto dal Codice della Strada”. Recentemente”, aggiunge Licata, “anche la Corte di Cassazione si è espressa, affermando che, in caso di contestazione da parte del sanzionato, spetta all’amministrazione dimostrare che lo strumento è stato omologato in origine”. La iena puntualizza comunque che debba essere punito sempre e comunque chi per esempio viaggia a 150 km/h e oltre su strade urbane e extraurbane, magari sotto effetto di alcol o stupefacenti. Mentre un automobilista, ripreso dall’occhio elettronico di un autovolex non omologato, ad andare a 50 all’ora in una strada in cui c’è il limite di 30 Km/h, debba essere salvato dalla multa impropria.