Specchietti retrovisori, pensi di essere a norma e invece rischi una super multa: corri a metterli così
Attenzione agli specchietti retrovisori in motocicletta perché in alcuni casi si rischia una multa grossa: ecco quando fare attenzione per non portare a casa contravvenzioni salatissime.
Gli specchietti retrovisori sono fondamentali in auto e su questo non ci piove, tutti ne sono a conoscenza. Il Codice della Strada prevede tra le sue norme pene severissimi e onerose per che non si attiene a precise disposizioni a riguardo.
Fondamentali ed essenziali dunque per effettuare sorpassi, svolte e manovre di ogni genere, gli specchietti in moto garantiscono la sicurezza sia di chi guida che degli altri avventori della strada: impensabile girarsi come fanno i piloti in pista per vedere chi sta dietro.
A meno che non si tratti di un angolo buio in cui si rende necessario il girarsi per assicurarsi al 100% che non vi siano pericoli o veicoli, usare lo specchietto è obbligatorio e averli montati e funzionanti è una prescrizione chiara.
L’articolo 72 comma 1 lettera d del Codice della Strada infatti parla chiarissimo: gli specchietti non sono a discrezione del motociclista ma devono essere montati per legge, omologati e, ovviamente, utilizzati nel modo più corretto. Ma quanti dobbiamo montarne? Cosa rischiamo se non siamo a norma?
Specchietti in moto: ecco cosa dice la legge
In tal senso è stata emessa una direttiva europea 80/780/CEE che è stata più volte aggiornata e ritoccata, la quale dice che ogni veicolo a motore con velocità raggiungibili inferiore o pari a 100 km/h deve disporre di uno specchietto retrovisore omologato con marchio CE e situato a sinistra nel caso dell’Italia e a destra nei Paesi in cui la circolazione lo richiede.
Qualora invece la moto abbia velocità di costruzione che sia superiore ai 100 km/h gli specchietti allora devono essere due, entrambi con marchio di omologazione CE e posti uno a sinistra e l’altro a destra, come le autovetture. Ad ogni modo il numero di specchietti presenti deve essere lo stesso che è riportato sul libretto di circolazione ed espressamente indicato dalla casa costruttrice.
In caso di inadempienze in tal senso, attenzione alle contravvenzioni: si va da 87 a 344 euro in caso si montino specchietti rotti, non funzionanti o non a norma CE, oppure se anziché due se ne ha solo uno. Ma non è finita qui, perché se gli agenti preposti ai controlli dovessero notare che sono state apportate modifiche e che quindi non è valida l’omologazione, le multe vanno dai 430 ai 1.731 euro a cui si aggiunge il ritiro della carta di circolazione.