Ztl, le nuove regole ti bloccano anche così: non potrai più farlo
La nuova delibera “Ztl Fascia verde” per la Città di Roma impone regole più rigide alla circolazione dei mezzi privati nella Capitale.
A piccoli passi verso l’eliminazione di veicoli inquinanti ed una maggiore tutela dell’ambiente. Il primo passo andava fatto e Roma segue l’esempio di Milano iniziando a limitare, in giorni e orari precisi, la circolazione a determinati veicoli. Lo si sapeva da questa estate e dal 15 novembre (due giorni fa) si è passati ai fatti: nella “Ztl Fascia Verde” di Roma ci sono nuove regole che portano a durissime restrizioni. Questi provvedimenti sono stati attuati, naturalmente, per combattere i problemi di inquinamento che ormai da anni stanno mettendo in ginocchio la città. Principalmente tali divieti riguardano le automobili.
Gli autoveicoli alimentati a benzina e a gasolio Euro 0, Euro 1 e 2 e Euro 3 non potranno più circolare all’interno del Grande raccordo anulare, tranne in quattro aree denominate A,B,C e D. La stessa restrizione riguarda ciclomotori e moto con motori a benzina Euro 0 ed Euro 1. A partire dal 2023 – dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno – nella Ztl Fascia verde i veicoli diesel Euro 4 non potranno circolare dalle 7.30 alle 20.30. Anche i veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio sino a Euro 4 non potranno circolare ma in una fascia oraria dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Dall’1 novembre 2024 il divieto riguarderà anche le auto diesel Euro 5.
La novità? Restrizioni sei giorni su sette
Vi abbiamo detto chi non potrà circolare, ma adesso vediamo quando: da lunedì a sabato. Con il passaggio dai cinque classici giorni lavorativi (lunedì-venerdì) all’inserimento del sabato si alza, dunque, l’asticella della rigidità. I divieti diventano severi così come sanzioni e multe.
Nella Capitale c’è chi pensa che le misure siano troppo stringenti, mentre il punto di vista del Comune è ben diverso. Lo ha spiegato lo stesso sindaco Roberto Gualtieri, che definisce questo primo passo l’inizio di una vera rivoluzione della mobilità di Roma: “Realizziamo un pezzo importante del nostro programma, che tutela la salute delle romane e dei romani, riduce l’inquinamento e le emissioni e rende la nostra città più vivibile, nel rispetto delle norme europee”.
No alle auto inquinanti, “sì” a che cosa allora? L’incentivo, ad esempio, oltre al graduale passaggio verso le auto elettriche (contributi statali prorogati fino al 31 dicembre) è quello di utilizzare di più i bus. E’ previsto infatti un abbonamento annuale gratuito al Trasporto Pubblico in cambio di rottamazione veicoli entro Euro 2 ed Euro 3 benzina ed Euro 3 ed Euro 4 diesel, inoltre c’è un incentivo, aggiuntivo a quelli statali, per il cambio di mezzi commerciali leggeri da Euro 3/5 elettrici.
Il sindaco ha aggiunto in una nota ufficiale: “Grazie alle risorse regionali, diamo il via a contributi importanti per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico e per l’acquisto di auto più sostenibili, convinti che la transizione ecologica vada facilitata e accompagnata da misure che aiutino cittadine e cittadini a sostenere il peso e l’impatto delle trasformazioni. Tutto questo si inserisce nella nostra azione per una vera rivoluzione della mobilità a Roma, per la quale abbiamo messo in campo importanti opere, interventi e investimenti”.