Semaforo, il segnale cambia completamente: puoi passare quando è così
Il semaforo è una delle segnaletiche più caratteristiche e visivamente intuitive presenti praticamente in tutto il pianeta. Il linguaggio semplice e diretto di questi segnali stradali permette negli incroci particolarmente affollati e pericolosi, una ordinata e sicura circolazione delle auto. Tuttavia ci sono delle novità che potrebbero essere introdotte, che cambierebbero completamente l’aspetto di questi segnali…
La parola semaforo innanzitutto ha un’etimologia antica, ed infatti è composta da due parole derivanti dal greco antico che significano letteralmente φέρω, férō, «porto» e σήμα, sḗma, «segnale». Il primo esemplare di questo tipo di segnaletica per le auto, risale al 1868 quando ne fu installato uno a Londra, che derivava chiaramente da quelli ferroviari comunemente utilizzati al tempo. Inventato da J.P. Night a Nottingham, era costituito da una lanterna a gas rotante che quindi permetteva alternanza dei colori rosso e verde.
La sua funzione già nei primi tempi consisteva, nel regolare la circolazione nelle vicinanze di incroci, attraversamenti pedonali e in tutte quelle situazioni in cui era necessario assolutamente controllare il traffico, in maniera tale da non causare incidenti. Ancora oggi in tutte le città troviamo questo tipo di segnaletica che in quasi tutte le nazioni segue sempre la stessa convenzione per quanto riguarda i colori utilizzati. Infatti come sappiamo benissimo il rosso viene utilizzato per indicare la fermata, verde per indicare il via libera e giallo-arancione per avvisare del cambio di stato tra il verde e il rosso, con alcune eccezioni riguardo all’uso proprio di quest’ultimo colore. Ma sapete che tra pochissimo la tipica forma di questi segnali luminosi cambierà?
Novità per la segnaletica dei semafori, cambia tutto
Non in tutto il mondo però i semafori hanno le stesse sembianze e se è vero che viene seguita un po’ dappertutto una convenzione per l’uso dei colori, lo stesso non è vero per quanto riguarda le grafiche all’interno delle lanterne dei semafori. Ed infatti in diverse nazioni sono state adottate le forme più disparate ed originali.
Uno dei semafori più famosi al mondo è quello tedesco, ovvero l’omino con il cappello. Ideato nel 1961, questo omino è sopravvissuto alla caduta del muro di Berlino ed oggi è su tutti i semafori tedeschi. Non proprio su tutti, perché infatti sempre in Germania nella cittadina di Hameln, l’omino non c’è ed è sostituito da un personaggio storico per il piccolo paesino della Bassa Sassonia e cioè il pifferaio magico. L’originalità non finisce qui ed è in Croazia a Rijeka che il classico omino è sostituito invece da una figura femminile. Ma in Italia sono previsti cambiamenti per la segnaletica dei semafori?
Ebbene sembra proprio di sì. Dopo ben dodici anni infatti, i semafori in tutta Italia subiranno un cambiamento consistente, con le nuove lanterne semaforiche che segnaleranno il countdown visivo, indicando quindi all’automobilista, quanto tempo rimane al prossimo cambio di stato.