Autovelox, sanzioni dimezzate così: ecco il metodo
C’è una città in Italia nella quale in questi mesi del 2022 è avvenuto qualcosa di molto particolare a proposito delle multe. Ecco i dettagli.
Dimezzare il numero di multe in meno di un anno? Strano, ma vero. E soprattutto si può. L’esempio arriva da una città “che non ti aspetti”, direttamente dal centro Italia. Si tratta di Terni, in Umbria. Secondo i dati forniti dal Corriere dell’Umbria nei primi nove mesi del 2022 a Terni sono stati realizzati 21383 verbali, che restano comunque molti, ma rappresentano meno della metà rispetto ai 47568 di tutto il 2021.
L’anno scorso nel capoluogo umbro si era parlato di una vera e propria “stangata” con le classiche accuse dei cittadini: “i velox non servono a nulla, solo a fare cassa”. Il dito era stato puntato quindi sul Comune di Terni, colpevole secondo la stragrande maggioranza della popolazione ternana di usare la rilevazione della velocità sulle strade come un bancomat. Non sarebbe in effetti la prima volta, ma in questo caso pare sia andato in porto il fine ultimo, ovvero “disciplinare” più che punire.
“Per ragionare su dati veritieri e attendibili – ha spiegato l’assessore alla polizia locale, Giovanna Scarcia alle testate giornalistiche locali – il numero di violazioni accertate con l’autovelox non può e non deve essere letto in termini assoluti ma in relazione ai flussi di traffico della strada sottoposta a controllo”. Significa in poche parole che migliaia di veicoli in più transitati in un settore al giorno fanno crescere anche il numero delle potenziali sanzioni.
Il metodo velox a Terni, alla fine, funziona
Ancora Scarcia ha aggiunto: “Nessuna intenzione di fare cassa, solo prevenzione, anche perché gli autovelox sono stati posizionati secondo le indicazioni della prefettura”. A ragion del vero i dati riportati da alcuni organi di informazione locale parlano di proventi per poco più di 1.6 milioni nel 2019 per Palazzo Spada e di oltre 5 milioni di euro incassati nel 2021. Il Comune di Terni ribadisce: sono diminuiti gli incidenti ed è ciò che conta davvero.
Le vie interessate dall’esperimento velox sono comunque tre: via Lessini a Maratta (qui transitano circa 19400 mezzi in entrata e 18500 in uscita), viale dello Stadio e via Alfonsine. Ed è proprio a proposito di quest’ultima strada, in cui circolano circa 13800 mezzi verso Terni e 15000 verso Narni, che si parlò di scandalo l’anno scorso, perchè arrivarono quasi 40mila multe in neanche sei mesi.
Oggi i nuovi numeri danno invece una proiezione finale pari a un vero e proprio dimezzamento delle sanzioni rispetto al 2021. Paura di ricevere sanzioni e quindi maggiore accortezza? Disciplina alla guida in prossimità dei rilevatori di velocità? C’è un po’ di tutto. Sicuramente Terni è un modello da seguire: il metodo dei conducenti delle auto è quello di comportarsi in modo più appropriato alla guida.