Buche sulle strade, se rompi la gomma così paghi tu: stai molto attento
Sembra incredibile ma è proprio così. Ormai la situazione è degenerata e le sentenze comminate a comuni cittadini per essere letteralmente caduti a causa delle buche che ormai tappezzano tutte le strade della capitale, sembrano quasi uscite da raccolte di racconti dell’assurdo.
Siamo ormai a conoscenza di uno dei problemi endemici della nostra bellissima capitale: quello delle buche. Sembra molto strano che nel 2022 il comune più grande d’Italia in termini di popolazione ma anche di territorio gestito, non riesca a far fronte in maniera efficace e definitiva contro questo problema.
A testimonianza di questo status quo, che ormai permane da tempo immemore, anche la legislazione che si dovrebbe occupare di difendere i cittadini in caso di caduta appunto causata da queste buche, viene utilizzata in maniera del tutto discutibile dalle autorità giudiziarie, evidentemente con l’intento di difendere il comune capitolino da esborsi economici molto importanti.
Leggendo infatti le varie sentenze che riportano le situazioni più disparate, in cui le persone hanno subito gli infortuni più vari, ci accorgiamo che quando si sono interfacciate alle autorità competenti per chiedere giustamente i rimborsi dovuti, si sono sentite rispondere dai sempre la stessa cosa: se la buca infatti era presente nel quartiere di residenza, il cittadino deve necessariamente essere a conoscenza (presunzione di conoscenza) della presenza di un punto della strada dissestato.
Quindi per riassumere chi si è infortunato fuori dal proprio quartiere o lontano dal proprio posto di lavoro, ha goduto effettivamente dei risarcimenti, mentre al contrario chi per sfortuna è incappato in una buca sotto casa non ha potuto rivalersi sul comune.
Se cadi in una buca per strada, è colpa tua
Del resto i numeri presentati nel report preparato dall’Acos, l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Campidoglio, parlano chiaro: Il comune di Roma è quello che detiene il record per i rimborsi dovuti alle buche presenti sull’asfalto. Nello specifico nella città eterna i risarcimenti sono di un valore medio pari a 7000 euro, più del doppio dei 3300 euro delle altre città italiane.
L’analisi dell’Acos del resto mostra come non tutte le zone della capitale abbiano lo stesso numero di segnalazioni: nel VI Municipio, Tor Bella Monaca-Torre Angela, si registra la situazione peggiore con 420 denunce di sinistro ogni 100 chilometri di strada. Al secondo e terzo posto troviamo poi il Municipio III con 366 segnalazioni e il Municipio VII con 359 denunce mentre la situazione migliore sarebbe quella del Municipio XIII, nel quale si contano solo 69 segnalazioni.