Non mettere mai questa cosa così in auto, è illegale: li stanno beccando tutti
Attenzione a rimuovere un pezzo importante dell’auto, magari per evitare una manutenzione periodica. Il rischio non è solo una multa, ma una denuncia penale. Ecco di cosa parliamo…
Una soluzione per limitare l’emissioni delle polveri sottili delle auto è stata adottata oltre 10 anni fa con il cosiddetto FAP (Filtro anti particolato) eppure…c’è chi non è ancora convinto sia stata una buona scelta, poiché viene spesso ritenuto causa di effetti collaterali sul motore. Inoltre, il Fap comporta normalmente una riduzione delle prestazioni dell’autovettura e, quando si rompe, la sua sostituzione è piuttosto costosa. Tale filtro trattiene semplicemente le polvere sottili (le Pm10, così definite per via del diametro di dieci millesimi di millimetro) pericolose per l’ambiente e per la salute delle persone.
Da una parte una sicura funzione “ambientalista”, dall’altra un rischio di intasare il motore. La pratica di pulizia del filtro va poi gestita con il giusto iter e da persone competenti in materia: le stesse particelle trattenute vengono infatti bruciate e poi liberate nell’aria, con il rischio di fare esattamente il contrario rispetto a rispettare l’ambiente esterno.
Altro punto interrogativo per molti automobilisti è il seguente: in città nelle auto diesel il meccanismo spesso non funziona. Per l’efficienza massima del Fap serve infatti una velocità di almeno 50-60 km/h (quella che permette alle particelle di bruciare a 500/600 gradi) e in coda, come spesso accade, c’è la possibilità alla lunga di ingolfare il motore. Molti automobilisti, così, nel tempo hanno scelto di recarsi dal proprio meccanico di fiducia per rimuovere il filtro anti particolato. Hanno fatto bene?
Rimuovere il filtro anti particolato: le conseguenze
Assolutamente no. Togliere il Fap è una pratica illegale e viene configurata dalla Legge (non solo dal Codice della Strada, dunque) come un reato penale. Il codice della strada è chiaro: è sanzionabile chiunque circoli con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione. Oltretutto le forze dell’Ordine sono adibite a rilevare attraverso alcuni strumenti i gas di scarico dei veicoli, aggravando la posizione di chi non utilizza questo filtro.
Chi elimina il Fap rischia – nei migliori casi – una multa da 422 euro a 1697 euro, il ritiro della carta di circolazione del veicolo e l’obbligo di ripristinare il filtro anti particolato. In casi “limite” togliere il filtro anti particolare si configura proprio come un ‘danno ambientale’ per il quale si rischia una reclusione fino a 6 anni ed una multa fino a 100mila euro, con il rischio di far decadere la garanzia del veicolo.