Portabagagli, questo componente nascosto ha una funzione ben precisa: lo sanno in pochissimi | Non potrai più farne a meno
Le nostre auto hanno un sacco di parti e componenti di cui spesso non facciamo uso e addirittura a volte non ne conosciamo neanche l’esistenza. Alla fine la guida è una cosa semplice e per operazioni basilari come mettersi in marcia, caricare qualche bagaglio e utilizzare l’infotainment, non ci interessa molto di più. Ma le auto sono piene di strumenti e accessori che possono aiutare gli automobilisti e i passeggeri nelle situazioni più disparate e spesso sono delle vere e proprie case ambulanti viste le loro incredibili potenzialità.
Basti pensare alle alette parasole, al gancio della portiera o al cassettino portaoggetti multifunzione, per non parlare della maniglia del portabagagli per aprire il portellone dall’interno. Sono tutti elementi dell’auto che sono presenti quasi sempre ma che utilizziamo raramente e quindi spesso nemmeno ne conosciamo l’esistenza, oppure semplicemente ce ne dimentichiamo poco dopo.
Ma c’è uno di questi elementi che può tornare molto utile, specialmente quando si va in vacanza.
Nonostante auto sempre più grandi e uno spazio bagagli più efficiente, l’installazione di ganci di traino nelle auto è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Le auto non sono solo legate alle roulotte, ma anche alle roulotte utilizzate per il trasporto, l’intrattenimento. Da tempo stanno tornando molto di moda le roulotte da campeggio, molto in voga tra gli anni ’70 e ’80 e praticamente scomparse all’inizio del millennio. Con i costi sempre crescenti di viaggi in aereo e alloggi, la gente sta considerando sempre di più l’acquisto di una roulotte da trainare con l’auto, così da far campeggio e avere una casa mobile sempre con sé.
Il rimorchio risolve molti problemi quando si è alle prese con i trasporti, che possono diventare difficili, se non ingestibili, per la nostra auto . Se la famiglia è particolarmente numerosa, con tanti bambini, bagagli e magari un cane, un passeggino può essere la migliore soluzione possibile quando si è in vacanza. Basti pensare alla settimana bianca: sci, scarponi, vestiti caldi e altro ancora.
Omologazione gancio traino e sanzioni
Il principio è lo stesso per tutti i modelli. Fattori variabili sono la capacità di traino e le disposizioni di sicurezza del veicolo. Le regole della strada definiscono un capocorda come “un dispositivo a sfera per un rimorchio leggero”.
Il gancio infatti è una sorta di sfera, dalle dimensioni e dalle caratteristiche universali, adatta per sostenere un carro o un rimorchio. Il peso del rimorchio non può e non deve superare i 750 kg a pieno carico. E comunque trattore e rimorchio a pieno carico non devono superare le 3,5 tonnellate. In ogni caso, ogni vettura ha una massa trasportabile massima, che è indicata nella carta di circolazione.
La sfera del gancio è poi fissata ad un supporto fisso, quasi sempre un tubo metallico piegato e saldato al telaio della vettura. Quasi tutte le case automobilistiche dispongono ora di punti di traino su tutti i modelli, non solo per il soccorso (il gancio di traino anteriore), ma anche per il traino di un rimorchio. Anni fa, la staffa doveva essere saldata al telaio. Una volta eseguiti gli innesti, tutto è molto più equilibrato e sicuro.
Il gancio deve essere chiaramente omologato e soddisfare i requisiti del produttore del rimorchio. Ogni produttore ha le sue specifiche che devono essere seguite. Quasi sempre, chi acquista un rimorchio di qualsiasi ordine, classe e modello da un rivenditore – che sia Westfalia, Bosal Thule o Aragon – può acquistare anche una sfera da montare sul telaio del proprio veicolo.
L’omologazione è fondamentale: le regole sono molto rigide. La guida con gancio traino non conforme o non omologato comporterà una sanzione di ben €400 con la pesante sanzione accessoria dell’annullamento dell’immatricolazione del veicolo. Se i limiti di taglia e peso vengono superati, le sanzioni possono diventare poi ancora più pesanti.