Benzina, finalmente lo stato ha deciso: lo sconto sul prezzo è legge | Il prezzo crolla
Nella nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza è contenuto il provvedimento di proroga tanto atteso dagli italiani: ecco di cosa si tratta.
Una sola donna al comando: Giorgia Meloni. La prima donna premier italiana ha già messo gli occhi, e la penna, sul decreto aiuti (il cosiddetto Aiutiquater) del governo che ha preso in mano da poco. Si tratta di provvedimenti decisamente attesi e sperati dagli italiani, perchè le decisioni governative in questo caso toccano da vicino le tasche dei cittadini. La misura in questione sarà prevista in “un apposito decreto-legge in corso di perfezionamento (Aiutiquater)“, come si legge nella Nadef, approvata qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri. Ricordiamo cos’è il Nadef, ovvero la “Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza”, fondamentale per la stesura della nuova legge di bilancio.
La misura “...consentirà di rivendere in seguito il gas a prezzi meno penalizzanti per la finanza pubblica. Poiché la recente caduta del prezzo nazionale del gas potrebbe essere temporanea – si spiega ancora nella nota Nadef -, ciò consentirà di rivendere in seguito il gas a prezzi meno penalizzanti per la finanza pubblica anziché cristallizzare immediatamente le relative perdite. I proventi attesi in base ai prezzi a termine del gas saranno percepiti e contabilizzati nel 2023″. La notizia, in concreto, è questa: il prolungamento del taglio delle accise ai carburanti, che al momento era in vigore fino al 18 novembre, sarà prorogato almeno fino al 31 dicembre 2022.
Taglio accise prorogato, gli sconti nelle tasche degli italiani
Cosa significa in “soldoni” per noi cittadini impegnati a fare benzina? Semplice: saremo di fronte alla pompa di benzina ad uno sconto di 30 centesimi al litro ogni volta che si farà rifornimento. In occasione dell’ultimo Consiglio dei Ministri si è parlato poi della necessità di aiutare i cittadini a sostenere il caro energia, che ha messo in ginocchio tantissime famiglie e imprese. Già nei prossimi giorni dovrebbe quindi essere ufficializzato un provvedimento ad hoc, come indicato proprio nel documento pubblicato dal Ministero dell’economia. “Il governo ha deciso di confermare l’obiettivo di deficit per il 2022 del Def e di utilizzare il risultante spazio di bilancio, quantificabile in poco più di nove miliardi, in larga parte a copertura di nuove misure di mitigazione del costo dell’energia”.
Oltre alla proroga degli sconti per i carburanti (per circa 1 miliardo) e dei crediti di imposta alle imprese (circa 4,5 mld secondo le stime del governo Draghi), l’AiutiQuater conterrà infatti anche coperture fino a 4 miliardi per gli acquisti di gas effettuati dal Gse (Gestore Servizi Energetici), “rimuovendo” la norma secondo cui il gas acquistato dallo stesso Gse debba essere rivenduto entro il 2022.
Per quanto riguarda i dati sul mondo del lavoro il governo Meloni prevede un lieve calo della disoccupazione per il prossimo anno, esattamente dall’8.1% all’8%. Sempre nella Nadef si riporta infatti questa nota: “Sul fronte del mercato del lavoro, a settembre l’occupazione ha ripreso a crescere e il tasso di disoccupazione è risultato pari al 7,9%, invariato rispetto ad agosto e al minimo dal 2009 ad oggi. In risposta alla prevista perdita di slancio dell’attività economica, la dinamica dell’occupazione è stata corretta lievemente al ribasso nel 2023. Ciononostante, anche in ragione degli andamenti della forza lavoro, la previsione del tasso di disoccupazione viene rivista lievemente al ribasso rispetto alla Nadef di settembre nel 2022 (8,1%, -0,1 punti percentuali) e viene confermata all’8,0 per cento nel 2023, al 7,7 per cento nel 2024 e al 7,5 per cento nel 2025“.